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Assemblea antenne Rocca di Papa, "La sinistra": "Maldestro tentativo di impedirla. Emersi dati importanti"

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ROCCA DI PAPA (attualità) - Una nota da parte degli organizzatori dell'incontro dello scorso 6 giugno in Aula consiliare

ilmamilio.it - comunicato stampa

Da "Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra", riceviamo e pubblichiamo.

"Il Segretario Comunale unitamente al Sindaco, invocando a sostegno della loro tesi immaginari e generici problemi di ordine pubblico legati alla partecipazione del “Comitato Monteporzio Catone di vigilanza per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente”, definito tra l’altro come non ben individuato, hanno maldestramente tentato di impedire lo svolgimento dell’iniziativa organizzata da “Rocca di Papa Bene Comune – La Sinistra”.

La nostra  rappresentanza  ha fermamente respinto ogni pretestuosa accusa facendo prevalere il diritto di informazione sulle materie poste all’ordine del giorno.

L’assemblea del 6 giugno pertanto si è regolarmente tenuta (LEGGI l'articolo), e, a questo proposito, ringraziamo Il Comitato appena citato e il M5S che con il loro apporto hanno contribuito alla riuscita dell’incontro, e tutti i cittadini partecipanti che hanno dimostrato attenzione e sensibilità civile a queste tematiche.

La popolazione di Rocca di Papa per troppo tempo ha dovuto assistere ad un’interminabile rimpallo fatto di  sentenze e appelli che ottenevano come unico risultato la permanenza degli impianti radiotelevisivi sulla vetta di Montecavo.

Nell’assemblea è inoltre emerso che il 99% delle antenne in vetta ed il 60% di quelle in altre posizioni sono completamente abusive.

Ora, l’attuale maggioranza, possiede finalmente lo strumento appropriato per rimuovere senza remore e senza indugi la ferraglia orribile e dannosa che insiste su quel luogo.

Questa è la posizione  emersa con forza  nel dibattito, in virtù e per effetto della sentenza del Consiglio di Stato del 11.05.2017 che sancisce definitivamente la rimozione dell’antenne riconoscendo la prevalenza della normativa  che regola i vincoli paesaggistici-ambientali a cui la vetta di Montecavo è da sempre sottoposta.

Tale giudizio assume una rilevanza maggiore dopo aver ascoltato attentamente la relazione puntuale e dettagliata del Dott. Stefano Gallozzi, presidente del Comitato Monteporzio, il quale ha informato la platea degli  effetti  nocivi sulla salute procurati dalla continua esposizione ai campi elettromagnetici.

In conclusione, chiediamo alla Giunta in carica di intervenire tempestivamente in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato rimuovendo le antenne installate abusivamente sui terreni di proprietà comunale e su quelli privati per evitare che vengano utilizzate, pur essendo dannose,  allo scopo di ottenere i canoni di affitto che servirebbero per tappare i buchi di bilancio, pertanto, se ne chiede lo stralcio dal bilancio di previsione ultimamente approvato".


Cara acqua, ti saluto. La crisi di una grande risorsa (un tempo) dei Castelli romani

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Quella data limite del 2020 che ancora rimane una minaccia per migliaia di persone

Tutti gli insediamenti umani si insediano e vivono attorno all'acqua. Ma se questo bene primario ed esauribile viene a mancare, ogni cosa è destinata a deperire irrimediabilmente. In termini pratici, là dove non ci sono più risorse idriche è naturale lo spopolamento, lo stallo economico, la desertificazione. Secondo alcune stime diramate ormai cinque anni or sono (segno che la crisi idrica che attanaglia il territorio dei Castelli romani ha radici lontane) qualcuno (ricordiamo i segnali di allarme lanciati da associazioni come Anpana, WWF, o altre) profetizzò che i Castelli romani, continuando nella propria espansione, avrebbero avuto una sorta di periodo limite, quello a cavallo del 2020 o attorno a questo confine, periodo in cui l'area avrebbe completato l'ultimo aumento di densità abitativa possibile (che all'epoca si traduceva attorno al 15%), determinando conseguenze inimmaginabili.

Quel 2020, adesso, è dietro l'angolo e iniziamo a intuirne il peso. La scarsità di piogge e altri fattori collaterali hanno messo in piedi 'l'estate dei sacrifici' che già è in fase di attuazione. Le colline a sud di Roma sono passate da 100mila a circa 400mila abitanti in 40 anni. Il fabbisogno idrico giornaliero ed annuo, già oggetto oggi di crisi quotidiane, potrebbe aumentare ancora in un periodo a breve termine. Per attingere dai pozzi questa quantità di risorse ci vorranno centinaia di milioni di kw all'anno, con dei costi sulle bollette che aumenteranno inesorabilmente. Sopratutto, ed è questo il guaio, potrebbe mancare la risorsa fondamentale, depauperatasi tra abbassamenti di falde acquifere, grandi dispersioni sotterranee e stradali, mancati investimenti, pozzi e case abusive, lottizzazioni, nuovi insediamenti.

Il grido di allarme lanciato anni fa, dunque, si sta materializzando. I tecnici stanno lavorando per scongiurare il peggio, ma le soluzioni non sono facili, specie se la politica continuerà a fare poco o nulla, ovvero gestire le lamentele delle persone con i rubinetti a secco senza pensare seriamente ad alle prossime generazioni, un'umanità che potrebbe trovarsi in un territorio da abbandonare perché assente del bene più importante per la quotidianità. Visione troppo catastrofica? Speriamo. Ma già oggi, almeno per tre mesi all'anno, vivere nei Castelli Romani è complicato. E come dimostrano le cronache di questi ultimi mesi, anche nelle altre stagioni l'acqua ha scarseggiato e non poco. Giove Pluvio non aiuta, ma anche l'uomo ci ha messo del suo.

Elemosinare acqua è diventato prioritario. Intanto altre questioni sono sorte, come l’aumento delle emissioni di gas come anidride carbonica, idrogeno solforato e radon, emessi per la natura vulcanica del territorio, o l'arsenico che ogni tanto salta nei valori e crea ancora preoccupazioni diffuse.

Nel 2014, alcuni cittadini di Frascati evidenziarono ciò che era accaduto in zona S.S. Apostoli, ovvero la trasformazione di un pozzo profondo 60m che aveva funzionato perfettamente fino a cinquanta anni fa e che già nel 2004 aveva visto la sua falda abbassarsi di circa 100metri. Il bilancio idrogeologico impone di emungere dal suolo solo la quantità di acqua che lo stesso ha ricevuto (pioggia) nell'anno al fine di non abbassare ulteriormente le stesse falde. “Dotarsi di maggiore consapevolezza nell'utilizzo di questo "bene" è la cosa migliore – commentava all'epoca un cittadino - o la gestione dell'acqua diventerà presto oggetto di guerre fratricide anche in questi paesi”. Siamo arrivati a quel punto di non ritorno? E pensare che in questi luoghi l'acqua era addirittura un bene comune di grande disponibilità, ma lo sfruttamento indiscriminato di intere aree ha prodotto una crisi che oggi deve fare i conti anche con i cambiamenti climatici. Chi è causa del suo mal...  

Rocca Priora, il “Tè nel bosco” riavvicina tutti all'amore per la natura

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ROCCA PRIORA – Cittadini, amministratori e consiglieri comunali insieme per una gradevole colazione

Per una volta nessuna differenza, davanti alla natura. Ha avuto luogo con un discreto successo di partecipazione, ieri pomeriggio, il “Tè nel bosco”, inizaitiva organizzata da il Comitato per la Salvaguardia dei Boschi in collaborazione con le Mamme CreAttive. Una parentesi gioiosa e vitale che ha puntato al recupero, alla sensibilizzazione e alla comprensione del valore della natura e del patrimonio boschivo. Presenti cittadini, assessori, consiglieri di maggioranza e opposizione. Insieme, per ristabilire un valore comune,

“Citando una nota marca di prodotti alimentari – è il commento di Silvia Fraticelli, responsabile del Comitato di Salvaguardia per i Boschi - vorrei dire che "l'amore per la terra dà solo buoni frutti". Così infatti è stato questo pomeriggio nel bosco del Cerquone, per il "Tè nel bosco", in quella radura che sembrava creata apposta per un'occasione simile. Grazie all'amore di alcune donne, che hanno preparato un'infinità di dolci squisiti, trasportato stoviglie di porcellana, steso tovaglie ricamate e servito tè a tutti i gusti possibili, molte persone hanno potuto respirare un'aria diversa nel bosco, già, quella della vita che sta tornando, con volti sorridenti e distesi, voci che cantavano all'unisono, bambini che giocavano liberi fra gli alberi, senza videogiochi...e poi divergenze di opinioni unite sotto un'unica bandiera: quella della salvaguardia del nostro territorio”.

“Ecco – prosgue Fraticelli - questo è il miglior risultato: aver reso i nostri boschi parte della nostra vita, anche se per qualche ora. È stata una gran fatica, ma l'allegria ha ripagato dello sforzo. Grazie di cuore a tutte le mamme, CreAttive e non, che si sono prestate a questo evento, a Gavina Fantasia, a Monica Ceraglia, a Stefania Di Luciano, ai bravissimi Origen con cui abbiamo cantato a squarciagola, ai mariti, che hanno trasportato una quantità indicibile di cose avanti e indietro, ai bimbi meravigliosi e a tutti, tutti, tutti gli amici che hanno condiviso con noi questa strana e vitale iniziativa. E speriamo che questo sia solo l'inizio di una nuova primavera”.

Un'esperienza che a quanto pare si ripeterà, sperando che sia sempre più numerosa e coinvolgente. Dalla cura e l'amore per la natura, infatti, può solo nascere condivisione e simbiosi.  

(Foto tratte dal Gruppo Facebook "Comitato per la Salvaguardia dei Boschi di Rocca Priora")

Amministrative, affluenza alle urne

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CASTELLI ROMANI - Le percentuali di Grottaferrata, Frascati, Monte Compatri, Lariano, Lanuvio, Castel Gandolfo, Nemi registrate alle ore 12.00

 ilmamilio.it

E' intorno al 20% per cento l'affluenza rilevata ai Castelli romani alle ore 12. A CASTEL GANDOLFO sono stati il 20,68% dei cittadini che si sono recati alle urne per esprimere la propria preferenza, a FRASCATI il 20,34%, a GROTTAFERRATA il 17,65%, a LANUVIO  il 17,07%, a LARIANO il 19,00%, a MONTE COMPATRI il 19,68%, a NEMI 29,29%.

 

CRIAAC: "Quale è la posizione di Ciampino, comune in prima linea nel subire l'inquinamento aeroportuale?"

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CIAMPINO (attualità) - Il comitato: "I cittadini aspettano risposte dalle Amministrazioni. Quali tutele per la salute dei cittadini?"

ilmamilio.it

Dal CRIAAC riceviamo e pubblichiamo: "Da qualche tempo al Ministero dell’Ambiente si tengono riunioni per valutare il Piano di riduzione dell’impatto acustico dell’Aeroporto di Ciampino. Un Piano che è stato aspramente criticato da enti, istituzioni e cittadini e che non appare affatto in grado di riportare il rumore entro i limiti imposti dalla legge. Il Piano non riconosce neanche il termine dei 5 anni di tempo per l’attuazione degli interventi, fissato al 2018 e che invece le indicazioni del Piano spostano al 2021.   

Con un corredo di proposte insostenibili, che contengono calcoli errati e falsanti, che affidano il principale intervento all’introduzione da parte di Ryanair di un nuovo tipo di aereo (Boeing 737 Max 200) che ancora non esiste, che rifiutano di intervenire concretamente alla fonte dell’inquinamento tramite un'adeguata riduzione del numero dei voli e si basano su nuove rotte di decollo e atterraggio che si sono già dimostrate inconsistenti, il Piano è da tempo oggetto di discussione al Ministero, in riunioni nelle quali non c’è alcuno spazio per le associazioni e cittadini di proporre le proprie valutazioni. 

Sono sentiti e ascoltati i vari soggetti istituzionali e non, Enac, Adr, Regione, Agenzie Ambientali, Comuni interessati. Ciascuno ha illustrato le proprie posizioni, spesso critiche, come quelle tecniche delle Agenzie o come quelle dei comuni di Roma e Marino, che hanno manifestato anche la volontà di partecipare alla Conferenza Unificata, che poi deciderà sul Piano.

E il sindaco di Ciampino, città in prima linea nel subire l'inquinamento aeroportuale, cosa fa? Cosa dice?

Dal Primo Cittadino del comune più direttamente colpito, ci si aspetterebbe un intervento deciso in questi incontri e una condivisione pubblica con i cittadini sul modo nel quale l'Amministrazione si batte per la tutela della salute dei cittadini e sui risultati ottenuti.

Gli incontri pubblici del Sindaco con i cittadini sono fermi da molti mesi e molte domande restano senza risposta.  Quali prospettive e quali tempi ci sono per la drastica riduzione dei voli e per il ritorno dell'aeroporto nella legalità? Come stanno procedendo gli incontri sul discutibile piano antirumore di AdR? Come stanno procedendo e in quali tempi le procedure di Valutazione Ambientale (VIA e VAS) in corso presso il Ministero dell'Ambiente? Che fine hanno fatto i dati sanitari sulla popolazione che dovevano essere richiesti dal 2014 alle ASL e al Dipartimento Epidemiologico Regionale?

Non serve avere la possibilità di parlare con AdR, ENAC e con i Ministeri se non si ottengono risposte e sicurezze per i cittadini."

Velletri, "Insieme" presenta l'incontro: "Mi compro un figlio"

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VELLETRI (eventi) - Venerdì 23 giugno 2017 nella sala parrocchiale di San Salvatore alle 18,15

ilmamilio.it

Da Antonio Liberati riceviamo e pubblichiamo: "Sembra una battuta fra amici ma purtroppo il significato di questa affermazione è drammaticamente vero. Se noi del gruppo “Insieme” abbiamo deciso di riflettere su questo aspetto della società è semplicemente perché più si va avanti e più si vuole distruggere i nostri veri valori, in modo particolare la famiglia, elemento fondamentale per costruire la nostra società, e tutto ciò che la riguarda.

Perché si è arrivati alla mercificazione di ciò che forse abbiamo più caro, vale a dire il figlio: colui che dovrebbe continuare dopo di noi a costruire una società a misura d’uomo partendo dalla nostra esperienza ed educazione data.

La domanda è: come si arrivati a tanto? Certamente le strade percorse sono state tante. Sicuramente il forte desiderio per una donna di diventare mamma. Scrive pubblicamente una donna di cui non riveliamo il nome: “Io mi sono sempre vista come una mamma era un sogno che avrei voluto realizzare! Ho voluto un figlio per vederlo crescere, per sentirmi chiamare mamma, perché volevo uno scopo nella vita! … Di sicuro ora la mia vita é diversa, dormo poco, mi preoccupò per ogni suo starnuto, non esco quasi mai, non riesco a far quasi nulla, ma la rifarei altre mille volte! Essere mamma per me vuol dire essere VIVA!!!” In una famiglia normale nulla da eccepire. Ma … se succede che la donna non può avere figli per una malformazione sua o di suo marito e si pensa automaticamente all’adozione che però ha tempi a volte molto lunghi e pieni di sorprese, che si fa? E se parliamo di single che pur volendo rimanere tali vogliono ugualmente un figlio? E se parliamo di coppie omosessuali che vorrebbero, dove possibile, un figlio a tutti i costi, un figlio che nelle loro condizioni oggettivamente non è possibile avere naturalmente?

E’ chiaro che in certi casi i valori della famiglia tradizionale vengono annullati a favore della volontà personale, del mio desiderio che si deve trasformare in un mio diritto al quale io non posso e non voglio rinunciare, in nome di un progresso fittizio e della mia libertà. Allora ogni strada è buona anche se gli altri non capiranno. Allora, forse, il progresso sociale che tanto si sventola altro non è che un regresso sociale con le sembianze di progresso.

Noi ne parleremo venerdì 23 giugno 2017 nella sala parrocchiale di San Salvatore alle 18,15 all’incontro organizzato dal gruppo “Insieme” dal titolo “Mi compro un figlio”. Ci aiuteranno a capire l’avv. Lara Caschera, cassazionista Civile e Penale e la dott.ssa Laura Casaldi, formatrice ed esperta di tematiche genitoriali."

Comunali, le percentuali dell'affluenza alle 19 in tutti i comuni della provincia di Roma

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PROVINCIA DI ROMA - Lanuvio e Grottaferrata al momento emergono per il dato negativo, sotto al 40%

Ecco le percentuali dell'affluenza nei 23 comuni in Provincia di Roma che si stanno recando alle urne: Ardea, Cerveteri, Fonte Nuova, Frascati, Grottaferrata, Guidonia, Ladispoli, Allumiere, Camerata Nuova, Capena, Castel Gandolfo, Castelnuovo di Porto, Ciciliano, Formello, Labico, Lanuvio, Lariano, Manziana, Mazzano Romano, Monte Compatri, Nemi, Nerola, Torrita Tiberina.

Nei Castelli Romani colpiscono i dati di Grottaferrata e Lanuvio, tra i più bassi dell'area.

Qui sotto la tabella del Viminale. La prima percentuale a sinistra è quella delle ore 12. La seconda delle 19. Alle 23 chiusura dei seggi, dato dell'affluenza definitivo e scrutinio.

Comunali, dati affluenza definitivi: forte calo a Grottaferrata, bene Nemi e Lariano

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CASTELLI ROMANI – Il calo è generale, ma il paese dell'Abbazia ha il dato peggiore (-15%)

ilmamilio.it

dati in aggiornamento

Alti a bassi, ma sopratutto un calo generalizzato che conferma una decremento dell'affluenza alle urne anche nei paesi dei Castelli romani. Picco negativo a Grottaferrata, che passa dal 71,23% del 2014 al 54,70%. Un fatto storico.

Non diversa la condizione di Frascati: 59,78% il dato (nel 2014 erano andati il 72,70%). In calo, comunque, l'entusiasmo per il voto anche a Monte Compatri e Castel Gandolfo (61,07%). Bene Nemi, che regge al 70, 95% (alle precedenti 78,18%). Frenata contenuta anche a Lariano, dove comunque si tocca il 70,32% (ultime 79,91%), In ribasso anche la tendenza a Lanuvio (57,73%)

 


Genzano, Volley School: è finale nel Campionato Territoriale Femminile UISP

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Genzano - La Volley School è in finale nel Campionato Territoriale Femminile UISP. Decisiva la vittoria casalinga per 3 – 0 ai danni della PC Albano. Le albanensi non hanno avuto scampo di fronte alla superiorità tecnica delle pallavoliste allenate dal tecnico Nicola Guardati. Una partita a senso unico come dimostrano i parziali dei set, sempre nettamente a favore delle genzanesi, guidate dal capitano Silvia Emili: 25 – 12, 25 – 13 e 25 – 11.

Fra le fila della Volley School ottima prestazione dell’alzatrice Giorgia Trombetti, fra le giocatrici più impiegate in questa stagione da Nicola Guardati: «Abbiamo raggiunto la finale grazie alla vittoria in una partita contro avversari agguerriti, in cui non avevamo cambi. E’ uscito ancora una volta fuori il nostro spirito di squadra e la voglia di non arrendersi mai». Ottimo anche il contributo delle under 16 Giulia Propati, Chiara Di Julio e Sara Bellucci. La finale si disputerà mercoledì 14 giugno, alle ore 21 al Pala De Sanctis di Genzano di Roma. A sfidare la Volley School sarà la vincente della sfida fra Polisportiva Borghesiana e Frascatown.

Castel Gandolfo: i risultati ufficiali e il nuovo Consiglio comunale di Milvia Monachesi

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CASTEL GANDOLFO (politica) - Il più votato è stato Cristiano Bavaro. 3 seggi per Gasperini, 1 per i 5 stelle

ilmamilio.it

Una vittoria che alla fine è stata decisamente ampia con Milvia Monachesi che, molto più di 5 anni, ottiene la conferma da sindaca di Castel Gandolfo.

DATI UFFICIALI - Milvia Monachesi 50,12% (2100 voti, 8 seggi), Paolo Gasperini 32,94% (1380 voti, 3 seggi), Paolo Belli 16,85% (710 voti, 1 seggio).

La composizione del nuovo Consiglio comunale:

Maggioranza - lista "Insieme con Milvia sindaco": Cristiano Bavaro (568 voti), Marta Toti (439), Francesca Barbacci Ambrogi (327), Alberto De Angelis (322), Bruno Camerini (257), Emanuela Cerino (212), Tiziano Mariani (198), Alessia Bruni (183).

Minoranza - lista "Aurora" Paolo Gasperini, Sara Lumaca (215 voti), Tiziano Nutile (196); lista "Movimento 5 stelle": Paolo Belli.

 

Elezioni Grottaferrata, Bertuzzi raggiante: "Ora andiamo a vincere"

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GROTTAFERRATA (elezioni) - Il candidato sindaco della coalizione a guida Pd punzecchia il prossimo avversario: "Andreotti è sostenuto da tanti uomini di centrodestra"

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Stanchissimo ma contentissimo. Stefano Bertuzzi centra l'obiettivo di un ballotaggio per il quale alla vigilia in molti lo consideravano fuori e punta dritto alla vittoria finale (LEGGI l'articolo).

"Sono molto soddisfatto - dice -, perché abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Sono soddisfatto anche del risultato della mia lista, di quella del Pd ed anche della terza che pur senza probabilmente prendere seggi è stata importantissima. Voglio dire grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto ed ora vogliamo più che mai conquistare la vittoria il 25 giugno".

L'avversario è Luciano Andreotti. "Fino ad ora siamo stati coperti ed abbiamo scelto di puntare sui contenuti piuttosto che sulle polemiche - dice ancora Bertuzzi - ma adesso possiamo dice che la coalizione che sostiene il nostro sfidante è piena di uomini di centrodestra. Sono convinto che gli elettori tra due settimane ed anche coloro che non prenderanno parte al ballottaggio sceglieranno di sostenere la nostra coerenza".

"Noi siamo stati la coalizione più coesa e coerente: sono convinta - dice Paola Franzoso (Pd), una tra le più votate - che gli elettori ci hanno premiato per questo e potranno premiarci ancora".

Elezioni Lanuvio: ecco il nuovo Consiglio comunale

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LANUVIO (elezioni) - Il confermato sindaco porta con sè 11 consiglieri: risultato stratosferico per Andrea Volpi con 859 preferenze

ilmamilio.it

Sono defintivi i risultati delle elezioni dell'11 giugno: il sindaco uscente Luigi Galieti (Lanuvio per la democrazia) si conferma alla guida della città col 63,70% delle preferenze (3611voti, 11 seggi). Il suo sfidante, Rodolfo D'Alessio, ottiene il 36,30% (2058 voti, 5 seggi).

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale:

Maggioranza - Lista "Lanuvio per la democrazia": Andrea Volpi (859 voti), Valeria Viglietti (436), Mario Di Pietro (316), Lucia Vartuli (264), Alessandro De Santis (263), Paolo Evangelista (250), Veronica Proscio (236), Maurizio Santoro (215), Luisa Linari (187), Christian Maielli (168), Irene Quadrana (167).

Minoranza - Lista "Lanuvio unita verso il futuro": Rodolfo D'Alessio, Miriana Leoni (295 voti), Simone Santilli (218), Edoardo Tomei (214), Giovanni Evangelista (213).

I complimenti di Rocco Maugliani per i nuovi sindaci Pd

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ROMA (elezioni) - Una nota dal segretario provinciale

ilmamilio.it - comunicato stampa

Da Rocco Maugliani, segretario provinciale del Pd, riceviamo e pubblichiamo.

"Desidero fare i complimenti a nome del Partito Democratico ad Antonio Pasquini(Allumiere), Settimio Liberati (Camerata nuova), Roberto Barbetti (Capena), Milvia Monachesi (Castel Gandolfo), Riccardo Travaglini (Castelnuovo di Porto), Danilo Giovagnoli (Labico), Maurizio Caliciotti (Lariano), Nicoletta Irato (Mazzano Romano) e Rita Colafigli (Torrita Tiberina ) per essere stati eletti sindaci con il sostegno del Pd in questa tornata elettorale amministrativa della Provincia di Roma nei loro rispettivi comuni, nove dei quindici con popolazione inferiore ai quindici mila abitanti nei quali ci presentavamo. In cinque dei sette comuni più grandi i nostri candidati hanno raggiunto il ballottaggio, in quattro nettamente primi (Guidonia, Ardea, Ladispoli e Frascati) e nel quinto (Grottaferrata) in un testa a testa.

A distanza di un anno dalla debacle delle ultime elezioni amministrative anche qui abbiamo avuto la capacità di rialzare la testa e di questo sento il dovere di ringraziare i tanti amici e compagni che con la loro passione hanno reso tutto questo possibile. Desidero però ringraziare anche coloro fra i nostri candidati che non sono riusciti a vincere in questa tornata per la generosità con la quale si sono cimentati nella competizione. Fra quindici giorni ci attende un difficile turno di ballottaggio, in un tipo di competizione che negli ultimi tempi non c'è stata congeniale. Proveremo ad invertire la rotta di nuovo.

Grazie a tutti".

Elezioni Frascati, Mastrosanti: "Gap colmabilissimo, stavolta vinciamo noi"

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FRASCATI (elezioni) - La coalizione del civico è dietro di 430 voti circa rispetto a Pagnozzi: il 25 giugno l'atto finale

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Roberto Mastrosanti non ha dubbi: "Stavolta vinciamo noi. Il gap con Pagnozzi di circa 430 voti è recuperabilissimo, è proprio all'interno della quota che alla vigilia ritenevamo di sicurezza per poter vincere" (LEGGI i risultati).

Come 3 anni fa, ma molto diverso da tre anni fa. "E' vero, le cose sono cambiare e se la scaramanzia funziona possiamo dire che nel 2014 avevamo chiuso al primo posto al primo turno e poi avevamo perso. Oggi invece siamo secondi, con in distacco non irrecuperabile, anzi. Loro (la coalizione di Pagnozzi, ndr) hanno preso tutto quello che potevano prendere in questo primo turno, non vedo dove possano andare a cercare altri voti".

E c'è poi quella sede... "Il comitato di Pagnozzi si è insediato negli stessi locali di piazza San Pietro (angolo corso Battisti, ndr) dove eravamo noi nel 2014...".

Mastrosanti torna serio. "Sapevamo che anche stavolta saremmo arrivati lontani: quando dicevamo, nelle scorse settimane, di volare in alto, non scherzavamo e stavolta più che mai siamo pronti per vincere".

 

Grottaferrata, oltre settemila elettori disertano le urne: mai successo. La fuga dal voto

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GROTTAFERRATA (elezioni) – Un dato che dovrebbe far riflettere tutta la politica locale. Al secondo turno si teme una percentuale risibile

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Sette candidati sindaco (più 16 liste collegate), eppure mai così i pochi sono andati alle urne in una elezione amministrativa. Oltre settemila persone hanno lasciato a casa la scheda elettorale. Grottaferrata emerge come uno dei dati più bassi della Regione Lazio in questa consultazione. Un fatto mai accaduto prima, in queste dimensioni (decisamente allarmanti). Qui, dove i possibili sindaci erano più che in altri luoghi delle colline a sud di Roma, si deve avere il coraggio di interrogarsi sul perché nessuna tra le proposte palesate alla città è risultata degna di considerazione al punto di andare in un seggio per il proprio diritto/dovere.

La campagna elettorale è arrivata ovunque, dal centro alla periferia, e tutti si sono dati un gran da fare. Ma non basta più. C'è una parte di Grottaferrata, quella che magari lavora altrove, vive altrove e frequenta il paese solo per dormire o nel fine settimana, a cui non interessa chi sarà il suo sindaco. Semplicemente perché la sua vita scorre, e forse gli va bene così. Allora perché cambiare, perché partecipare ad un processo che non muta l'esistenza quotidiana? Ma questa è solo una parte della grande comunità che ha evitato il voto, oggi maggioranza (a)sociale.

C'è altro, e va ricercato anche nell'offerta di un panorama politico che ha dato l'impressione, in troppi casi, di essere stato concepito su misura per l'appuntamento, per la spartizione delle misure, della ricerca del voto, inondando le casette delle lettere di fogli e foglietti, ma raramente - e solo in particolari casi - di contenuti, di percorsi lineari e coerenti (come quello – al di là dei futuri protagonisti del ballottaggio - di Rita Consoli, grande protagonista di questa tornata). E allora si è rimasti a casa. Tanto era uguale.

Altre componenti sono da mettere nel conto: la data del voto (forse un giorno non basta, specie a giugno) e un certo senso di delusione, di repulsione e di rassegnazione nei confronti della politica locale, capace di due commissariamenti nel giro di pochi anni (Mori, Fontana). Eppure il campanello d'allarme era già suonato da tempo e ne avevamo scritto abbondantemente. Rimedi e idee non hanno saputo arginare il deflusso.

Va detto, comunque, che chi non partecipa è colpevole. Se si volevano cambiare le cose, c'era la possibilità di entrare nella cabina elettorale e scegliere. Ora è tardi. Lamentarsi domani non servirà a nulla. Tuttavia a Grottaferrata si dovrà fare una riflessione serie per comprendere perché ben il 40% dell'elettorato, nonostante la propaganda elettorale abbia usato tutti i mezzi a disposizione, dai volantini ai comizi, dai video alle assemblee fino ai social, abbia detto “No, grazie”. E lo ha detto anche ad oltre 230 candidati al consiglio comunale, che avrebbero dovuto animare l'interesse.

Nelle città dove una volta andava a votare anche più dell'85% degli aventi diritto al voto oggi c'è solo un'enorme piazza semivuota. E ora il timore più grande è tutto rivolto al ballottaggio, dove c'è una grande probabilità che il prossimo sindaco diventi espressione di una netta minoranza (seppur decisiva e legittima) dell'elettorato della città.

 


La politica dei click e quella reale. La scomparsa di destra e sinistra: flop e top

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FRASCATI (politica) - Analisi a caldo di quanto visto in queste ore. La disaffezione dei cittadini è però dato sempre più allarmante: stavolta più che mai, però, gli assenti hanno avuto torto

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

I Castelli romani hanno celebrato le proprie elezioni Amministrative 2017: come sempre hanno vinto in pochi e perso in tanti, tantissimi, ma le evidente che vale la pena di sottolineare sono almeno tre. Andiamo con ordine.

1. Il crollo dei votanti - E' un dato che non può e non deve stupire. La disaffezione dei cittadini per la politica è certamente cosa "grave" ma risultato inevitabile e fatale di una corsa al peggio, al disfattismo ed alla sfiducia che non si arresta. La possibilità di scrivere le preferenze - peraltro utilizzata da non molti, a quanto pare - tiene ancora in qualche modo vicino il cittadino alle istituzioni. Tolta quella, a decidere delle sorti politiche e dunque amministrative delle nostre città ed anche della nostra Italia saranno sempre in meno.

Ai ballottaggi del 25 giugno di Frascati e Grottaferrata (pessimo l'afflusso alle urne, mai visto LEGGI l'articolo) c'è da aspettarsi dati di affluenza imbarazzanti, ampiamente inferiori al 50%. Ampiamente.

Certo è che, come abbiamo avuto modo di rilevare qualche settimana fa in merito ai confronti pubblici, gli assenti hanno sempre torto. Dove sono quelle folle che si accalcano sui social e che invece, alla prova reale, ieri sono andate al mare? Come se l'Amministrazione pubblica fosse cosa che non riguarda tutti i cittadini. Buffo, davvero buffo.

Ci spingiamo oltre: gli assenti, quelli (tantissimi) che ieri non hanno votato, da oggi non hanno più diritto alcuno di lamentarsi. Della pioggia, dell'asfalto, del governo ladro. Di nulla.

2. La politica non è un click - Il flop, evidente, del Movimento 5 stelle dimostra che la politica, quel poco che ne rimane, non è un click. Non è solo social: non è solo dirette, "mi piace", numeri da Facebook. Un campo, quello del virtuale fatto realtà, che i 5 stelle hanno esplorato e messo a frutto per primi e sul quale tutti gli altri si sono lanciati in una corsa sfrenata all'ultimo "utente raggiunto".

Fosse che fosse tanta fuffa la storia delle "visualizzazioni" e degli smile virtuali?

Se a Frascati l'esclusione del Movimento dal ballottaggio era considerata quasi fisiologica (per una serie di evidenti motivi tra i quali il radicamento delle due coalizioni oggi al ballottaggio ed un candidato, Lucia Santoro, che non ha davvero "bucato"), la sconfitta pesante di Grottaferrata (Scardecchia, che pure era un ottimo candidato, ha chiuso al 4° posto) deve far riflettere. Nelle ultime settimane i 5 stelle criptensi ci avevano fortemente creduto e pur chiudendo forse come primo partito, sono rimasti però lontani dalle zone che contano. Un dato che conferma quella che era la sensazione di qualche settimana fa: Grottaferrata, che è una delle città più ricche del Lazio, è la meno propensa al "progetto" 5 stelle. Socialmente parlando, le distanze tra il Movimento ed i grottaferratesi sono ancora notevoli.

Altrove era inevitabile che il Movimento non avesse grandi chance: a Monte Compatri Masi entra in Consiglio, lo stesso dicasi per Belli a Castel Gandolfo.

Ma la batosta davvero brutta rimediata dai 5 stelle a Lariano deve far riflettere il Movimento: perché è evidente che qualcosa di sbagliato c'è stato se i grillini hanno chiuso al 4° posto su 4, con un men che modesto 4,76%. Forse, tra l'altro, la candidata?

La politica dei click, sulla quale in tanti in questa campagna si sono lanciati, ha insomma pagato meno del previsto. La sensazione è che quella reale abbia prevalso.

3. Addio destra e sinistra - Una volta per tutte, noi per primi, dobbiamo convincerci che i concetti di destra e sinistra, soprattutto se declinati nella versione morbida di centrodestra e centrosinistra, sono defunti. Il problema è che, di contro, anche il concetto di "civismo" dovrà essere di molto rivisto: come possono essere considerati candidati civici Pagnozzi, Mastrosanti, Bertuzzi e Andreotti che nelle loro file hanno uomini di partito o di comunque rodata provenienza partitica? Urgono nuove definizioni anche per Milvia Monachesi a Castel Gandolfo, per Bertucci a Nemi, per Galieti a Lanuvio. Decisamente più schierato invece D'Acuti a Monte Compatri: schierato sul vecchio centrosinistra anche Caliciotti a Lariano.

Insomma: in attesa di conoscere l'esito dei ballottaggi e di conoscere nel dettaglio la ripartizione dei voto, con queste 3 evidenze si può provare a ragionare. Cercando tutti insieme un nuovo modo di definire una politica che ha perso tutti i suoi punti di riferimento. Compreso un 5 stelle che resta sì in lizza in due città importanti come Guidonia e Ardea ma che da queste Amministrative in chiave castellana subisce un drastico ridimensionamento.

Elezioni Nemi: ecco il nuovo Consiglio comunale. Con Bertucci 7 in maggioranza

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NEMI (elezioni) - Il primo cittadino confermato con oltre il 67% dei voti: una vittoria larghissima

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Una vittoria larghissima che conferma Alberto Bertucci alla guida di Nemi per i prossimi 5 anni col 67,85% dei voti (LEGGI l'articolo).

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Maggioranza - lista "Uniti per Nemi": Giovanni Libanori (129 voti), Gianni Ibba (77), Pietro Pazienza (62), Edy Palazzi (57), Carlo Massa (48), Lorenzo Cavaterra (43), Elio Frison (41).

Minoranza - lista "Ricomincio da Nemi": Carlo Cortuso, ..... ( ); lista "Insieme per Nemi": Stefano Tersigni.

 

Monte Compatri, Bassani: "Auguri di buon lavoro a D'Acuti. Decisiva Molara, frazione abbandonata"

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MONTE COMPATRI (elezioni) - Il commento del candidato sindaco sconfitto

ilmamilio.it - comunicato stampa

A seguito degli scrutini nelle 9 sezioni del Comune di Monte Compatri, il candidato Sindaco di “Monte Compatri Bene Comune”, Fausto Bassani, desidera ringraziare gli elettori di Monte Compatri e augurare un buon lavoro al neo sindaco Fabio D’Acuti. 

“Monte Compatri ha scelto la continuità – spiega Fausto Bassani. – Pur avendo tenuto a Laghetto, non siamo riusciti a sfondare in centro storico. Particolare la situazione di Molara: gli oltre 100 voti di distacco totale in meno tra la nostra lista e quella vincente non si sposano con l’abbandono della frazione. Ci auguriamo che nel futuro il neo sindaco possa fare di Monte Compatri il gioiello da lui immaginato in campagna elettorale. Ci aspettiamo, altresì, un’apertura verso l’opposizione che andremo a rappresentare in Consiglio. Un ringraziamento particolare a tutti i cittadini che hanno votato e, in particolare, a tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto e nella nostra idea di Monte Compatri”.

 

Volley Club Frascati, l’Under 12 femminile seconda nel Promozione e terza nel 3x3

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FRASCATI  – Il Volley Club Frascati gonfia il petto. La società del presidente Massimiliano Musetti può essere orgogliosa (anche) della sua Under 12 femminile, arrivata agli ultimi atti delle due competizioni federali a cui ha preso parte in questa stagione e che si sono disputati tra sabato e domenica. Nella manifestazione denominata 3x3 (in cui, per l’appunto, si giocano partite su campo ridotto e con tre giocatrici per squadra) giocata in quel di Cerveteri le frascatane hanno centrato il terzo posto finale, mentre nella final four del campionato Promozionale (quello più tradizionale con sfide sei contro sei per una pallavolo molto simile a quella “vera”) tenutosi a Rieti le ragazze ora allenate dal responsabile tecnico Patrick Mineo hanno sfiorato “il bersaglio grosso” e sono arrivate seconde. «Siamo molto felici del comportamento del nostro gruppo – dice l’allenatore del Volley Club Frascati – Ci interessava vedere la reazione delle ragazze all’impatto con una finale, un evento che può verificarsi al massimo una volta durante un’annata agonistica.

Abbiamo partecipato a questi eventi con diverse ragazze che usciranno dall’Under 12 e dovranno confluire nel gruppo Under 13 Elite, ma anche con alcune atlete classe 2006 che invece potranno rifare questa categoria nella prossima stagione. Inoltre dal punto di vista tecnico non abbiamo semplicemente preparato una finale con la sola finalità di centrare un risultato, ma abbiamo lavorato per far acquisire alle ragazze determinati meccanismi di gioco che riteniamo fondamentali. Tra questi, indubbiamente, la gestione del doppio palleggiatore che ci ha penalizzato nella final four del campionato Promozionale». Il Volley Club Frascati, nel 3x3 di sabato, ha sconfitto all’esordio una delle due squadre di Marino arrivate alla fase finale, poi ha ceduto contro un Civitavecchia che ha sfruttato la fisicità di un paio di atlete. Infine, nella “finalina di consolazione” le tuscolane hanno superato 2-0 l’altro team di Marino. Nella final four del Promozionale, l’Under 12 tuscolana ha aperto le danze vincendo la tiratissima semifinale contro Roma 7 per 2-1 (con un terzo set vinto 25-24), poi nell’ultimo atto lo Sport Team Castello si è imposto per 2-0. «Ho detto alle ragazze che questa sconfitta deve dare loro maggiore convinzione nel momento in cui torneranno a lavorare in palestra» sottolinea Mineo. La stagione dell’Under 12 proseguirà con altre sessioni di allenamento poi dal 25 giugno all’1 luglio le giovani ragazze tuscolane parteciperanno al camp estivo organizzato dal Volley Club Frascati a Fara San Martino (in Abruzzo).

 

Emozioni e annunci al memorial Stefano Furlani: «Grottaferrata avrà un’unica società di calcio»

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GROTTAFERRATA - Una lunga kermesse di circa cinque ore, un pomeriggio dalle emozioni forti in cui il ricordo di Stefano Furlani si è “mescolato” con gli importanti annunci ufficializzati per l’occasione. La presidentessa del Grottaferrata calcio Claudia Furlani, sorella del compianto Stefano scomparso nel 2009, ha ancora negli occhi il bellissimo pomeriggio di sabato, vissuto assieme ai genitori Alessandro e Liviana e alla sorella Barbara. La kermesse si è aperta con la festa di chiusura della Scuola calcio arancionero, la prima della storia del club criptense che da quest’anno ha cominciato a lavorare sui piccoli calciatori grazie allo straordinario apporto del responsabile Andrea Borsa.

Quasi due ore di giochi, partitine e tanto divertimento in cui, come piace ricordare a Claudia Furlani, «i nostri bambini hanno portato sul petto il nome di mio fratello, la fotografia probabilmente più bella di questa stagione». A seguire c’è stata la conferenza stampa in cui i massimi vertici del Grottaferrata calcio hanno annunciato che nella prossima stagione non esisterà più alcun dualismo calcistico nel paese dell’Abbazia. «Grottaferrata avrà un’unica società e questo indubbiamente favorirà la programmazione della prossima stagione – sottolinea Claudia Furlani – Al tempo stesso sarà una grossa responsabilità per tutti noi che dovremo tenere in alto il nome della nostra città e dovremo dare risposte sempre più importanti a tutti i genitori che ci daranno fiducia. Il primo obiettivo sarà quello di “coprire” tutte le categorie del settore giovanile, dalla Scuola calcio fino alla Juniores, con la nostra Prima categoria che sarà sempre la “punta dell’iceberg”». Per organizzarsi al meglio il “nuovo” Grottaferrata si strutturerà con grande meticolosità dal punto di vista dell’organigramma: tra le novità certe è già ufficiale l’ingresso di Cristian Federici come direttore generale. «E’ una persona che ha già maturato un’importante esperienza nel mondo del calcio dilettante e dispone di capacità gestionali che arricchiranno il nostro club» specifica la Furlani. Dopo gli annunci è stata la volta del triangolare con cui è stato ricordato una volta di più Stefano Furlani: in campo la prima squadra arancionera (rafforzata da alcuni amici dello stesso Stefano), la Nazionale dei cabarettisti e quella dei giornalisti con tante personalità importanti del mondo dello sport e dello spettacolo presenti all’evento tra cui Bruno Giordano, Antonio Giuliani, Mario Mattioli, Mimmo Caso, Marco Amelia, Gianni Cerqueti, Carmine Farago e tanti altri. 

La stagione del Grottaferrata calcio Stefano Furlani, comunque, non è ancora terminata: si chiuderà “col botto” in questo fine settimana quando dal 15 al 18 giugno l’intera Scuola calcio arancionera parteciperà al torneo di Tortoreto (in Abruzzo) per un’altra esperienza indimenticabile che bisserà quella vissuta sotto Pasqua a Rimini.

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