Quantcast
Channel: Attualità
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4147

Morte Giuseppe Andreano: sarà decisiva l'autopsia

$
0
0

ARICCIA - Ieri sera il dramma nella falegnameria di famiglia: la versione fornita dal padre ancora non convince gli inquirenti

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Sarà l'autopsia disposta dal magistrato di turno, dottor Giovanni Taglialatela, a fare definitivamente luce su cosa è realmente accaduto nel pomeriggio di ieri, venerdì 20 maggio, nel laboratorio di falegnameria familiare dove ha trovato morte violenta Giuseppe Andreano (LEGGI l'articolo).

L'esame autoptico, fondamentale, sulla salma del 54enne sarà eseguito tra domenica e lunedì presso l'istituto di medicina legale di Tor Vergata dove la vittima è stata trasportata nella notte di venerdì.

Quelle che però sembravano le certezze delle prime ore, al momento sono tutte da confermare. Michele Andreano, padre 81enne e convivente del figlio Giuseppe, avrebbe fornito versioni contrastanti agli inquirenti e dunque servono le prove. Tant'è che dopo il fermo delle ore successive alla morte di Giuseppe e dopo l'interrogatorio, l'uomo è stato rimesso in libertà ed avrebbe fatto rientro presso la propria abitazione, in via Cancelliera, proprio sopra la falegnameria della tragedia che nel frattempo è stata messa sotto sequestro dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Castelgandolfo che indagano sui fatti.

Quel che appare certo agli inquirenti è che comunque tra i due non corresse, da tempo, buon sangue. Giuseppe Andreano, secondo quanto emerge, non lavorava ed aveva frequenti contrasti col padre anche e soprattutto per problemi di natura economica: l'uomo sarebbe stato in cura presso il Centro di igiene mentale di Albano Laziale e, secondo quanto avrebbe riferito ai carabinieri l'anziano genitore, aveva il vizio di bere. Insomma, un carattere ed una convivenza difficile.

Venerdì pomeriggio i due avrebbero di nuovo litigato, come avvenuto già altre volte in passato e si sarebbero azzuffati. Difficile sapere con precisione quanto è accaduto dopo: l'ipotesi di Giuseppe sia stato ferito mortalmente al collo dall'avvitatore col quale il padre potrebbe averlo colpito è ancora tutta da dimostrare. Di fatto, all'arrivo dei carabinieri il cadavere del 54 si trovava in ginocchio con la testa appoggiata su un tavolo da lavoro.

Una triste storia che chiude, qualunque cosa sia successa in quel laboratorio, una difficile convivenza familiare.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 4147

Trending Articles