GROTTAFERRATA - Ieri la cerimonia "pubblica" di apertura delle offerte. Ma perché il 24 marzo la cerimonia fu rinviata?
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Che è successo quel 24 marzo scorso? Perché saltò l'apertura delle buste delle offerte per l'assegnazione dell'ex Cavallino? E' vero che, come si dice, a costringere al rinvio fu la richiesta di ferie di uno dei componenti di commissione giunta nella tarda serata precedente?
E' vero poi che nel frattempo un membro della commissione di gara sia stato sostituito? E perché?
Perché, poi, quella cerimonia di apertura delle buste che avrebbe dovuto essere pubblica (LEGGI l'articolo) è stata pubblica solo per metà? Perché non si è proceduto quantomeno all'apertura delle buste con le offerte economiche? E perché uno dei componenti della commissione di gara ha preteso, in modo autoritario, che la cerimonia di ieri non fosse ripresa dalle fotocamere? Ma non si trattava di evento definito pubblico?
E infine: quanti giorni occoreranno alla commissione di gara per valutare le offerte, ecomica e soprattutto (perché più pesante nel punteggio) per stabilire la graduatoria definitiva e procedere quindi all'assegnazione di un locale che è stato chiuso nel novembre 2014?
Tante domande, come da un anno e mezzo a questa parte ed un unico protagonista: sempre lo stesso, l'ex Cavallino di via San Bartolomeo.
Domande che la nostra testata rivolge a chi saprà fornire una risposta. Domande che raccolgono, seppur parzialmente, quelle circolate in queste ultime due settimane a Grottaferrata.