CASTELGANDOLFO - Il consigliere di opposizione contesta duramente la scelta fatta dall'Amministrazione Monachesi
ilmamilio.it - comunicato stampa
Dal consigliere comunale Maurizio Colacchi (Democratici per Castello) riceviamo e pubblichiamo.
"Nel Consiglio Comunale di questa mattina la nuova maggioranza PD – Centro Destra si è presentata con il suo vero volto. Se il buon giorno si vede dal mattino non è stata una bella giornata per la nostra città.
La nuova maggioranza ha approvato, con il voto contrario dei consiglieri del gruppo “Democratici per Castello” Colacchi e Moianetti, una convenzione fra i Comuni di Albano Laziale e Castel Gandolfo per lo svolgimento associato delle funzioni di polizia locale. Questo significa che il nostro Comune non avrà, almeno per i prossimi 5 anni, un proprio autonomo Corpo dei Vigili Urbani. Non intendo mettere in discussione la professionalità, la serietà e l’esperienza del comandante e del Vice comandante del comune di Albano Laziale che dal primo giugno saranno anche i nostri diretti interlocutori. Desidero evidenziare che Castel Gandolfo ha una sua storia millenaria, è tra l’altro sede estiva dei Pontefici da quattrocento anni, è città Olimpica, è inserita, con altri quattro comuni del Lazio, nel club esclusivo dei “Borghi più belli d’Italia”, è stata insignita con Decreto del Presidente della Repubblica del titolo di città.
Quindi gode nel mondo di un prestigio e di una notorietà come poche Città in Italia. Privarla di un suo autonomo corpo della Polizia Locale sminuisce il proprio prestigio. Non è una presa di posizione campanilistica. Nei Castelli Romani tutti i Comuni hanno il loro Corpo della Polizia Locale anche comuni di dimensioni inferiori della nostra. La Polizia Locale svolge importanti compiti in difesa del territorio e il Comandante dipende esclusivamente dal Sindaco. Inoltre la enorme differenza demografica tra i due comuni renderà difficoltosa la gestione associata di questo importante servizio soprattutto per il comune di minori dimensioni. Una decisione che mi lascia molto perplesso e preoccupato e che non era inserita nel programma elettorale della coalizione che ha vinto le elezioni. La forzatura, su un tema così delicato, ad un anno dalle elezioni amministrative era opportuno evitarla. Una scelta cosi impegnativa meritava un pronunciamento da parte dei cittadini. Avranno modo di farlo il prossimo anno".