FRASCATI - Oggi pomeriggio la conferenza stampa del consigliere di Forza Italia: che ne ha per tutti
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Una città praticamente allo sbando, senza un'Amministrazione in grado di governarla. Questa è l'opinione di Mirko Fiasco, consigliere comunale di Forza Italia che in una breve conferenza ha esposto la sua tesi tirando le somme e proponendo quella che vede essere l'unica soluzione: il commissariamento.
"Per riflettere un po' tutti e ripartire da zero: un passaggio duro ma inevitabile".
Fiasco parte da quel Bilancio di previsione bocciato qualche giorno fa dall'organo di revisione ed affonda il coltello in quella che per la maggioranza non può non essere una piaga. "I revisori evidenziano lo stato di sofferenza del Comune e ancor peggio, a meno di un anno dalla sua costituzione, i revisori certificano il disavanzo dell'azienda speciale Sts. Un'azienda che pesa gravemente sulle spalle dei cittadini e che ci sta portando sul lastrico".
Nel monologo di Fiasco, affiancato da Angelo D'Uffizi e Gino Ceci (presente però anche la coordinatrice cittadina di FI Anna Delle Chiaie), il consigliere comunale passa in rassegna i vizi amministrativi. Partendo da una stilettata per Franco Posa. "Curioso che vengano da lui certe critiche dal momento che il declino della città ed in "buio" sono iniziati proprio con lui". Si passa poi al tema delle dismissioni. "Ad oggi non è stato dismesso neanche un appartamento ed oggi l'Amministrazione pensa anzi di vendere le proprie proprietà non abitative. Vogliamo parlare dell'edificio ex Maestre Pie Filippine? Una vergogna: negli ultimi tempi ad avere le chiavi è stata un'associazione culturale che in questi ultimi anni è andata per la maggiore ed ha lavorato parecchio col Comune. Ebbene: dentro l'edificio abbiamo trovato più preservativi che calcinacci. Che facevano questi dell'associazione?".
Fiasco ne ha per tutti. "Spalletta è il responsabile di una città immobile, che si aggrappa alla guida di Gianluigi Peduto che però tra tutti gli interessi che ha non contempla quello pubblico. Vogliamo parlare di via Matteotti e della vergogna di vederla ancora inspiegabilmente chiusa? Il consigliere Sergio Carlini, nel merito, cosa ne dice?".
Si torna la Bilancio. "Sono certo che lo approveranno nei tempi dettati dalla diffida del prefetto ma saranno comunque incapaci di cambiare anche una sola lampadina. Credo, e mi pesa dirlo, che l'unica soluzione per Frascati sia un periodo di commissariamento. Governare Frascati è impegnativo e richiede grande attenzione: non si possono più accettare l'approssimazione ed il disinteresse del sindaco Spalletta e del suo vice Francesca Sbardella, benedetta dal senatore Astorre". E ancora: "Se sono vere quelle voci che dicono di un nuovo accordo tra Astorre e Franco Posa significa proprio che i cambiamento tanto invocato da Renzi non esiste e che il Pd di Frascati ha miseramente fallito".
Il consigliere di opposizione non salva ovviamente neanche l'assessore Simone Carboni e il consigliere Claudio Cerroni. "Chi si è riciclato con questa maggioranza per una propria visibilità è imbarazzante". Quindi? "Quindi posso garantire che una cosa del genere non la farei mai: accordi con chi ha fatto parte delle amministrazioni di centrosinistra non ne farò mai. E' una questione di coerenza".
C'è spazio anche per il cimitero i cui lavori sono fermi da mesi, il degrado dei parchi pubblici e il possibile sblocco della situazione del Centro donazioni dell'Avis. Senza dimenticare la scuola media di via D'Azeglio per la quale Fiasco annuncia un comunicato congunto delle forze di minoranza contro la soluzione proposta dall'Amministrazione.
"Cosa fare per farli cadere? Spalletta non credo si dimetterà: servono tre consiglieri di maggioranza che firmino con noi la sfiducia, noi siamo pronti. Chi? Penso a Francesca Neroni ed Ercole Zangrilli che hanno espresso spesso posizioni in contrasto col resto della maggioranza. Ma anche a Vincenzo Casagrande. Vediamo: certo è che così non si può continuare".
Tutti a casa dunque? "Per forza - conclude Fiasco -: siamo da mesi in una situazione in cui gli assessori non parlano con gli uffici. Come si può andare avanti così?".