GROTTAFERRATA - Scintille via social, poi la presa di posizione
La campagna elettorale di Grottaferrata porta con sé strascichi imprevisti, come le scintille tra Maurizio Scardecchia, candidato a sindaco del M5S nelle scorse comunali, e il presidente dell'Associazione Ce Steva Na Vota: Roberto D'Eramo.
Nelle scorse ore qualcosa non deve essere andato nel verso giusto e il confronto si deve essere fatto acceso. Da qui la presa di posizione di Scardecchia, che ora chiede le dimissioni di D'Eramo, anche in virtù della presenza della figlia Roberta - ha ribadito l'esponente pentastellato - tra nella lista del PD.
"Vista l'arroganza in un post da parte del Presidente dell'associazione 'Ce stava 'na vota', Roberto D'eramo e vista la presenza di sua figlia all'interno della lista del Partito Democratico - afferma Scardecchia - pretendiamo le dimissioni immediate da presidente entro lunedì, altrimenti saremo costretti a dare indicazioni di voto perché ritengo intollerabile che un presidente si esprima politicamente ricoprendo un ruolo ufficiale". "E visto che sul Movimento cominciano a girare voci non vere (vedi discarica ai Castelli) - prosegue - non sono più intenzionato a sottostare a tali menzogne, quindi mi rivolgerò ai nostri legali valutando se ci sono gli estremi per una denuncia per diffamazione. Adesso basta".
Polemica che sicuramente avrà i suoi strascichi nelle prossime ore.