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Grottaferrata, il 4° incontro dei Sabati in Abbazia. Prosegue il cammino della conoscenza

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GROTTAFERRATA – Relatore d'eccezione Padre Raffaele Ogliari della Comunità di Bose. Applausi per le opere di Mario Roncaccia e per l'esibizione musicale di Lara Leccisi e Chiara Apa

Il lungo percorso della cultura, del dialogo e della conoscenza storica prosegue ininterrotto. Stamattina, presso l'Abbazia di San Nilo, nella Sala Conferenze della Biblioteca, ha avuto luogo il 4° incontro del ciclo 2017 dei '5 Sabati in Abbazia', appuntamento che ha oramai consolidato il suo seguito e il suo consenso tra gli interessati.

P. Raffaele Ogliari, della Comunità di Bose, ha relazionato la platea sul patriarcato ecumenico di Costantinopoli e della Chiesa ortodossa greca. La comunità nasce l’8 dicembre del 1965, giorno in cui si chiude il concilio Vaticano II, quando Enzo Bianchi decide di iniziare a vivere, solo, in una casa affittata presso le cascine di Bose. I primi fratelli giungono tre anni dopo, e fra essi una donna e un pastore evangelico. Da allora, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, si celebra la liturgia delle ore cantata, si lavora, si pratica l’accoglienza, si studia la Scrittura e la tradizione monastica. Oggi la comunità è formata da circa ottanta persone, uomini e donne, alcuni dei quali evangelici e ortodossi, cinque presbiteri e un pastore. Fin dall’inizio, dunque, hanno fatto parte della comunità cristiani appartenenti a confessioni diverse. Di questo valore si è cercato di fare un impegno per l’unità di tutti i cristiani: 'Che tutti siano una sola cosa'.

Il Prof. Paolo Siniscalco, profondo conoscitore delle chiese cristiane orientali, ha presentato questa mattina il relatore e introdotto il tema dell'incontro. Raffaele Ogliari, docente di esegesi patristica e di teologia ecumenica presso l'Istituto di Teologia Ecumenica della Facoltà Teologica Pugliese e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose della diocesi di Brindisi, ha tracciato in maniera chiara e completa il quadro storico, religioso e politico della origine del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, con i Concilii di Costantinopoli (381) e di Calcedonia (451), i motivi storico-politici ed ecclesiali del contrasto che ha finito per contrapporre la Nuova Roma all'Antica, i rapporti con il potere imperiale durante il dominio ottomano, per finire ai nostri giorni, in cui figure straordinarie come i Patriarchi Athenagoras e Bartolomeo hanno svolto un ruolo fondamentale per la evoluzione del dialogo ecumenico tra le chiese cristiane d'Oriente e d'Occidente, tra la chiesa cattolica e la chiesa ortodossa, e per l'unità dei cristiani.

Mario Roncaccia, artista e socio dell'Associazione Culturale San Nilo, ha esposto alcune sue bellissime opere, di soggetto religioso, molto apprezzate dai numerosi intervenuti all'evento.

Altri applausi hanno sottolineato l'esibizione di Lara Leccisi e Chiara Apa, della Associazione Musicale Note Blu, hanno curato l'intermezzo musicale eseguendo alcuni brani di J. S. Bach per violoncello e per violino.

“Un bellissimo evento – commentano i promotori dell'incontro - che, grazie a tutti coloro che ci seguono e ci sostengono, a cominciare dalla Comunità monastica, ci ha fatto vivere ancora una volta un momento di grande splendore culturale e spirituale della nostra Abbazia”.

 


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