CIAMPINO (calcio) - I rossoblu restano ultimi in fondo alla classifica del girone H di serie D ma non perdono le speranze
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Rimanere con l’amaro in bocca: mai espressione fu più appropriata per descrivere quello che è accaduto oggi nel match che vedeva contrapposte Città di Ciampino e Anzio, due squadre con una situazione in campionato radicalmente opposta, alla disperata ricerca di punti salvezza i primi, relativamente tranquilli i secondi. Dopo essere passati in vantaggio in apertura di secondo tempo i ragazzi di Santoni hanno dovuto giocare l’ultima mezz’ora di gara in inferiorità numerica per l’evitabile espulsione di Federici e a cinque minuti dal fischio finale, che avrebbe significato tre punti d’oro, è arrivato puntuale il bel gol di Artistico a rovinare la festa ai padroni di casa.
CRONACA - Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, con Bernadotto e Catalano in evidenza tra gli ospiti, Martinelli e Muzzi tra i rossoblù. La prima occasione capita al 22’: Ricci viene atterrato al limite dell’area, Catalano si occupa della battuta del calcio di punizione, Pucino salta più in alto di tutti ma il suo colpo di testa finisce a lato. Al 31’ ancora un’occasione per gli ospiti: stavolta è Bernadotto a colpire di testa, ma Sottoriva riesce con un colpo di reni a levare il pallone dall’angolino; sulla ribattuta Del Vecchio a botta sicura colpisce in pieno il palo. Gli uomini di Santoni cercano di farsi vedere sulle fasce con Moisa e Giampietro e proprio da una delle tante discese di Moisa nasce il calcio d’angolo del possibile vantaggio: sul lancio del solito Carnevali Martinelli offre una sponda perfetta al centro dell’area che però non è occupato da nessuna maglia rossoblù. Nella ripresa la musica cambia e i padroni di casa passano in vantaggio al 6’ grazie ad un calcio di punizione guadagnato da Giampietro: in situazione di mischia Muzzi è il più lesto a scagliare il pallone in rete dietro l’incolpevole Rizzaro. Non passano neanche cinque minuti che l’Anzio ha l’opportunità di pareggiare con Befani, lasciato colpevolmente solo al limite dell’area, ma il suo rigore in movimento viene deviato all’ultimo in calcio d’angolo. La partita potrebbe essere in discesa per il Ciampino, ma ancora una volta a complicare le cose ci si mette l’ennesima espulsione del campionato: stavolta a lasciare i suoi in dieci è Federici, già ammonito nel primo tempo, per un fallo su D’Amato a tre quarti di campo. Al 27’ proprio D’Amato sfiora il pareggio, mancando di un nulla la deviazione vincente su cross di Del Vecchio; pareggio che arriva comunque al 40’ sempre da cross arretrato di Del Vecchio su cui il neo entrato Artistico si fa trovare pronto, insaccando alla sinistra di Sottoriva. E la beffa potrebbe essere peggiore, perché tre minuti dopo ancora Artistico sfiora il palo con un bel tiro a giro. Gli uomini di Santoni hanno perso un’altra occasione per poter provare ad agganciarsi al treno della salvezza, treno che è sempre più lontano, vista anche la vittoria del Cynthia in casa della Gelbison. Domenica prossima con l’Herculaneum non bisognerà sbagliare nulla.
Ma il Ciampino resta solo sull'ultimo gradino della classifica del girone H di serie D.
CITTÀ DI CIAMPINO - ANZIO 1924 1-1
CITTÀ DI CIAMPINO: Sottoriva, Moisa, Giampietro, Martinelli, Carnevali, Citro, Damiani, Blandino (28’ st Cassetti), Federici, Fischetti (4’ st Marchetti), Muzzi. A disp.: Peri, Angi, Fazio, Famà, Maestri, Ramcheski, D’Avino. All.: Santoni
ANZIO: Rizzaro (20’ st Benedetti), Lauri, D’Amato, Befani, Mazzei, Pucino, Del Vecchio, Catalano (34’ st Santarelli), Bernadotto (20’ st Artistico), Giampaolo, Ricci. A disp.: Silvagni, Tell, Ceccarelli, Ferrari, Caparone, Velocci. All.: D’Agostino
ARBITRO: Rosami di Carrara
MARCATORI: 6’ st Muzzi (C), 40’ st Artistico (A)
NOTE: espulso al 14’ st Federici (C) per somma di ammonizioni; ammoniti Muzzi (C), Ricci (A), Sottoriva (C)
Spettatori: 200 circa Angoli: 7-5 Recupero: pt 1’, st 4’
IL DOPO GARA
L’1-1 contro l’Anzio non fa tramontare le speranze del City, pur complicandone la corsa verso la salvezza. Il presidente Cececotto lo sa, ma non drammatizza. Semmai rilancia, punta dritto verso il futuro. Perché il Città di Ciampino non molla, così come il suo numero uno. “La prestazione di oggi è uguale a tutte le altre. Onestamente non ricordo una gara dove siamo stati sottotono o abbiamo dimostrato in non credere di poter raggiungere la vittoria” ha detto il presidente in sala stampa al termine del match. “Già a inizio anno sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile e una retrocessione non sarebbe dovuta essere vissuta come un dramma. Il Città di Ciampino non è solo prima squadra. Qui c’è una base solida e ci sono idee. Stiamo già lavorando per il prossimo anno e chi parla di smobilitazione non è persona bene informata sui fatti”.
“Il futuro è molto vivo - ha proseguito il numero uno di via Superga -. Abbiamo trovato un accordo con un centro sportivo qui vicino, dove potremo mandare parte dei nostri ragazzi e incrementare così la crescita della nostra Scuola Calcio. In più c’è l’intesa con un’altra società, dove ci appoggeremo con i secondi gruppi, che quindi resteranno sotto la nostra lente di ingrandimento per monitorarne il percorso. Questo per noi è un vanto e certifica che si sta lavorando nel modo giusto, seguendola direzione corretta”.
Poi c’è l’attualità e una Serie Dalla quale Carnevali e compagni sono ancora aggrappati con tutte le loro forze. “La matematica ancora non ci condanna e finché non lo farà noi andremo avanti, come facciamo dall’inizio della stagione. Anche oggi credo che la squadra abbia dimostrato, così come all’andata, di non avere nulla in meno dell’Anzio, nonostante sia più in alto di noi in classifica. Anzi, non me ne voglia il mio amico Franco Rizzaro, ma avremmo meritato noi la vittoria finale. Restiamo sul pezzo, anche perché al mio fianco c’è Giordano Moroncelli: una spalla ideale, grazie alla quale so che questo gruppo non mollerà fino alla fine”.
“Dico la verità: non mi rimprovero nulla. Ero consapevole che sarebbe stata difficile e una volta lo dissi: eravamo abituati a vincere ma ci saremmo dovuti adattare alla sconfitta. Sapevo che questo girone era proibitivo, soprattutto dal punto di vista dei costi digestione, e se una società vuole continuare a esistere deve tenere inconsiderazione questo aspetto. Sarebbe stato facile fare promesse e portare grandi nomi, anche perché a Ciampino sarebbero voluti venire in tanti. Ma, se si devono mantenere gli impegni presi, è giusto fare quel che qui abbiamo fatto. Se ci fossero state quelle risorse che qualcuno aveva promesso, ma poi non ha elargito, forse sarebbe stato un altro tipo di campionato. Quando dico che, se avessi messo in mano a Giordano Moroncelli un altro budget avremmo vinto il terzo campionato di fila, credetemi, non è retorica”.