CASTEL GANDOLFO (attualità) - Una nota dopo il nostro articolo di ieri
ilmamilio.it
Da Milvia Monachesi, presidente della associazione Città per la fraternità, riceviamo e pubblichiamo.
"L’Associazione Città per la Fraternità, in riferimento all’articolo “No Crestini, no party. Il sindaco riesce a infangare anche la Città della fraternità” (LEGGI l'articolo) esprime il suo rammarico ed il suo disappunto per aver visto unite, a semplici interpretazioni localistiche, termini e persone come Fraternità e Chiara Lubich che sono di ben altro e alto valore e spessore.
Il resoconto di un’Assemblea pur non riservata, ma senza la presenza di pubblico e senza che le conclusioni siano state ancora verbalizzate, nulla ha a che fare con un dibattito per quanto aperto e franco, non è inerente alle rapide e sommarie conclusioni riportate. Dispiace che sia stato citato nessun’altro degli importanti punti all’Ordine del Giorno, come ad esempio il progetto di Pace e Fraternità in sinergia col Comune di Betlemme.
Inoltre, mortifica e non valorizza l’impegno, la dedizione di amministratori giunti dal Piemonte, dall’Emilia Romagna, dalle Marche, dall’Umbria e dalla Sicilia, quindi con il sostegno di spese, che hanno profuso spirito costruttivo e propositivo nella loro venuta a Roma e nell’ambito dell’Assemblea.
Rammarica e dispiace, altresì, che nulla si sia riferito dell'importante e partecipato convegno sull’Europa e della cerimonia di premiazione piena di stimoli e di emozione.
Ci auguriamo che in futuro l'attenzione e l'interesse possa essere riservato anche alle piccole, ma riteniamo rilevanti, iniziative e progetti di contenuto, che l’Associazione Città per la Fraternità, porta avanti con umiltà e impegno da 9 anni.