VELLETRI (attualità) - Il sindaco pronto all'adesione allo Sprar anche questa volta. "Le cose da migliorare sono molte e non possiamo impegnarci sempre e solo noi"
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"Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre. Ma vogliamo capire se lo faranno anche gli altri Comuni e se stavolta si prevedono modalità di gestione di queste persone più efficienti e meno impattanti per il nostro territorio".
Fausto Servadio, sindaco di Velletri, mette le cose in chiaro.
"Sul nostro territorio abbiamo già uno Sprar che sta lavorando in proroga e che oggi ospita 37 migranti ma anche un Cas che ci è caduto tra capo e collo quando lo Sprar era già attivo e non abbiamo potuto fare nulla per impedirlo". Cas che oggi ospita circa 50 immigrati.
Venerdì mattina anche il Velletri sarà tra i Comuni attesi in Prefettura per l'illustrazione del nuovo Piano (LEGGI l'articolo).
"Ho già parlato col prefetto e gli ho fatto intendere che Velletri ancora una volta dà la propria disponibilità ma devono farlo anche gli altri Comuni. Mi chiedo come si comporteranno in questa occasione", aggiunge Servadio. Secondo il Piano Velletri dovrebbe accogliere complessivamente fino a 192 richiedendi asilo.
"Servono progetti di integrazione reali che non vadano a gravare sulle comunità locale: l'esempio offerto da Mondo migliore, tanto per citare il centro più grande che si trova sul nostro territorio non è certo dei più edificanti con tutti questi ragazzi sparsi per le strade limitrofe. Occorre un sistema di vigilanza, un piano di reale utilizzo di queste persone. Altrimenti rischiamo solo di complicare le cose".