ALBANO LAZIALE (attualità) - I rappresentanti studenti ricostruiscono i giorni difficili tra sit-in e disagi. Ieri mattina poi l'azione di ignoti che hanno incatenato il cancello
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Al rientro dalle vacanze natalizie lunedì scorso dal momento che i termosifoni all'interno della struttura sono rimasti spenti durante tutto il periodo di chiusura, dopo aver passato sabato (7 gennaio) e lunedì (9 gennaio) al freddo i rappresentanti e gli studenti del liceo Classico "Ugo Foscolo" hanno deciso di imporsi tramite dei sit-in.
Martedì 10 gennaio si è svolto il primo sit-in, iniziato a scuola e conclusosi di fronte al Comune di Albano al seguito del quale i rappresentati hanno parlato con il sindaco per contattare Città Metropolitana e i diretti responsabili dei riscaldamenti (LEGGI l'articolo).
"Si è deciso quindi di fare un'assemblea straordinaria mercoledi 11 gennaio durante la quale gli studenti e i rappresentanti hanno deciso di proseguire con i sit-in", dicono i rappresentanti studenti nel Consiglio d'Istituto. "Il giorno seguente si è infatti svolto un altro sit-in e finalmente è arrivato il tecnico delle caldaie, che ha riportato le temperature delle caldaie da 45 gradi a 60, come doveva essere".
Ieri mattina l'ultimo capitolo. "Arrivati a scuola abbiamo trovato il cancello bloccato con le catene e lo striscione "Scaldiamoci da soli", però all'interno dell'instituto non c'era nessuno. Sono intervenuti i carabinieri di Albano alle 8.30 chiamati dal dirigente. Per monitorare la situazione e successivamente con l'intervento dei vigili del fuoco sono state rimosse le catene e siamo entrati e si sono svolte regolarmente le lezioni. Dopo circa quaranta minuti di ritardo dall'orario di entrata".
Un'azione dunque che per il momento non avrebbe "rivendicazioni".
Sull'argomento interviene ancora una volta il sindaco Nicola Marini. "I ragazzi hanno freddo e non possono continuare a fare attività così. La Città metropolitana deve mettersi in testa di accendere i riscaldamenti dalle 4 del mattino e non dalle 8 , altrimenti non se ne esce"