ROCCA PRIORA – Comunicati problemi al serbatoio di Monte Fiore. Il Comitato di Quartiere si è riunito per fare il punto della situazione
Possono delle zone residenziali rimanere dieci giorni senza acqua? Ebbene sì. Sopratutto nelle vette dei Castelli Romani, Rocca di Papa e Rocca Priora, è accaduto. Una settimana e più senza veder scendere una goccia dal rubinetto. E non è un fatto di oggi, con il gelo che ha acuito problemi strutturali già evidenti. Accade d'estate, primavera e autunno, ovviamente non per periodi così lunghi e preoccupanti. Interventi strutturali non se ne vedono e la prospettiva di vivere altre esperienze simili non è lontana.
Piani di Caiano è una di queste zone depresse, ove i cittadini sono oramai esasperati. Nella giornata di ieri il Comitato di Quartiere ha fatto il punto della situazione sull'emergenza idrica. Martedi mattina è previsto un nuovo incontro con il sindaco Pucci per promuovere un'azione efficace verso Acea. Il Gruppo di cittadini sta valutando di rivolgersi anche all'Autorità per energia elettrica, gas e sistema idrico, per rappresentare la criticità ed eventualmente promuovere delle azioni risarcitorie. Le problematiche idriche della zona sono legate anche all'arco estivo e verranno riportate integralmente nelle comunicazioni che il Comitato ha intenzione di portare avanti.
Intanto sulla pagina Facebook del Comune è apparsa questa notizia: ''Il guasto di ieri alla conduttura che serve il serbatoio Monte Fiore è stato riparato, ma il livello del serbatoio non risale. Il responsabile degli interventi Acea ha bisogno di una mano in questo senso: bisogna individuare sul territorio tutte le eventuali perdite rimaste. I cittadini segnalassero con foto e indirizzo direttamente a lui (348 094 4236, solo perdite e solo tramite Sms per non intasare il sistema).
Mentre si spera che la situazione migliori, la protesta sale. ''Nonostante tante promesse la situazione idrica in una parte dei Piani di Caiano è ancora drammatica – afferma una cittadina - oramai in alcune abitazioni manca l'acqua da almeno dieci giorni. La situazione è insostenibile. Mi chiedo, e non solo io, come sia possibile essere arrivati ad una situazione simile senza una soluzione rapida e definitiva, quando sappiamo bene che il problema idrico è il tallone d'Achille di una buona parte di questa zona 365 giorni all'anno. Un' approccio "gentile" purtroppo non paga...''.
All'orizzonte la possibilità di azioni di tutela e di denuncia, poiché questa crisi idrica ha creato un malumore evidente, sopratutto nella prospettiva dei prossimi due mesi invernali.