NEMI - Il sequestro era avvenuto nello scorso settembre. L'abbattimento disposto dalla Procura di Velletri
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E’ stata eseguita ieri mattina sotto gli occhi vigili dei carabinieri della stazione di Nemi la demolizione dei manufatti abusivi realizzati negli anni scorsi e sequestrati proprio dai militari in collaborazione con la polizia locale e il Corpo forestale dello Stato lo scorso metà settembre (LEGGI l'articolo). A curarsi degli abbattimenti è stato lo stesso proprietario dell’area sita in via Perino, lungo le sponde del lago di Nemi: l’uomo lo scorso settembre era stato denunciato proprio dai carabinieri castellani per costruzione abusiva in area soggetta a vincolo paesaggistico e peraltro all’interno del perimetro del Parco regionale dei Castelli romani. Al loro arrivo, dopo una serie di verifiche, i carabinieri in settembre misero i sigilli alla proprietà all’interno della quale il 60enne del posto aveva provveduto a realizzare diversi manufatti. Abbattuti ieri dagli operai dunque il box in muratura che veniva utilizzato come ricovero per attrezzi e macchinari agricoli: rimossa anche la pavimentazione realizzata ed il muro adiacente. L’intero procedimento è stato svolto in ottemperanza all’ordine col quale la Procura della Repubblica di Velletri nei giorni scorsi, al termine delle indagini, aveva disposto il ripristino dei luoghi in oggetto. E’ bene evidenziare che l’operazione condotta ieri mattina nulla ha a che vedere con quanto ordinato nei mesi scorsi dalla Procura ai Comuni afferenti il territorio di competenza relativamente ai vecchi abusi già passati in giudicato e di cui si parla molto in queste settimane.
Per un abuso che viene bonificato, tanti altri ne restano da verificare ed eventualmente da abbattere. Per questo prosegue l’attività delle forze dell’ordine che, operando sempre più in simbiosi riescono a monitorare il territorio soprattutto nelle zone a tutela totale.
Articolo pubblicato su "Il giornale della provincia" del 12 aprile 2016