ROCCA DI PAPA (politica) - Questo pomeriggio presente alla convention del parlamentare e di Bersani una folta delegazione roccheggiana: il Pd all'ombra di Monte Cavo è devastato
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Il sacro ed il profano. La Bibbia (Davide contro Golia) ma anche Francesco De Gregori (La leva calcistica del '68). Roberto Speranza si sente Davide e Pierluigi Bersani fa il De Gregori ("Cariche, ruoli, visibilità. Diciamolo col poeta. Non è mica da questi particolari che si giudica uno che fa politica. Uno che fa politica da sinistra lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia", dice l'ex segretario) e per la convention del Pd antiRenzi di questo pomeriggio a Roma scendono anche da Rocca di Papa.
Dando seguito a quanto già fatto vedere lo scorso 25 ottobre (LEGGI l'articolo), la compagine roccheggiana si presenta al cospetto del parlamentare "alternativo" con due consiglieri comunali su tre (Pasquale Boccia ed Elisa Pucci), un ex sindaco ed ex consigliere provinciale (Carlo Ponzo) e con l'attivista Doriana Basili. Il gruppetto - comunque tutt'altro che omogeneo - si candida dunque, sul locale, a proporsi come reale alternativa al Pd targato Pino Calicchia-Raffaella Taggi-Mauro Fei-Maurizio De Santis. Una parte del Pd che dopo le batoste alle Primarie, alle Amministrative ed al referendum Costituzionale, punta a riprendersi il circolo cittadino. Quelli che, tra l'altro, da mesi strizzano l'occhio al sindaco Crestini.
Nel mezzo, per il momento, sembra restare l'ex candidata sindaco e capogruppo Pd in Aula Marika Sciamplicotti. Almeno così parrebbe di intendere.
Un Pd più spaccato di quello roccheggiano, davvero, è difficile concepirlo ed immaginarlo. Con le parti che sembrano inevitabilmente sempre più fatalmente distanti.