MONTECOMPATRI - Il leader di "Alba nuova" non ha ancora riconsegnato le deleghe assessorili né tantomeno il sindaco gliele ha sfilate. Saranno sfidanti nel 2017, a meno di colpi di mano
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Se le parole pesano come macigni, i comunicati scritti pesano ancora di più e insomma chi sosteneva che poteva trattarsi solo di schermaglie tra le parti dovrebbe essere presto costretto a rivedere le proprie posizioni.
Tra il sindaco Marco De Carolis ed il suo ex vice (ma ancora oggi assessore) Claudio Quaranta siamo forse alla resa dei conti per quanto la situazione si trascini stancamente da mesi. Chi molla prima? Nei giorni scorsi il gruppo di "Alba nuova", cui Quaranta fa riferimento, ha accusato proprio il primo cittadino per come ha trattato il suo ex vice (LEGGI l'articolo): a stretto giro Marco De Carolis ha risposto per le rime, come suo solito (LEGGI l'articolo). E tra due persone che si conoscono molto bene da anni, gli stracci che volano sono di quelli pesanti. Di fatto ad oggi il sindaco non ha ancora ritirato le deleghe assessorili a Quaranta né tantomeno quest'ultimo, che qualche giorno fa si è firmato come semplice consigliere (LEGGI l'articolo), le ha finora riconsegnate.
Tanto che quanto De Carolis imputa al suo ex fedelissimo, semra addirittura più velenoso di quanto il primo cittadino ci ha abituato a vedere (e leggere) contro i suoi avversari politici del Partito democratico. A proposito: per quanto qualcuno è ancora convinto del contrario, appare davvero difficile che lo stesso Claudio Quaranta possa alla fine trovare casa proprio in quella coalizione di centrosinistra a guida Pd che nel 2012 commise l'imperdonabile errore di caricarsi sulle spalle quel Celestino Martorelli che aveva fino a pochi mesi prima viaggiato a braccetto con De Carolis e poi, una volta battuto alle elezioni, in pochi anni sempre da De Carolis (dove tuttora si trova) è tornato. Della serie: errare è umano ma...
Quello che si profila in ottica 2017 è uno scontro a 4 di quelli veri. De Carolis, che potrebbe davvero "ungere" alla fine Claudio Ansovini come suo successore designato (ma attenzione che l'effetto epurazione di Quaranta potrebbe avere la coda lunga), se la dovrà quindi vedere con il Pd (che stavolta potrebbe definirsi centrosinistra vero e proprio, salvo colpi di mano dell'ultimo mese), col Movimento 5 stelle (già all'opera da mesi ma da qualche tempo un po' più silenzioso) e proprio con "Alba nuova" di Claudio Quaranta. O no?