ROCCA PRIORA – Ancora segnalazioni dalla periferia
Le periferie di Rocca Priora, nonostante gli interventi dell'amministrazione e le numerose segnalazioni dei residenti, rimangono bersaglio di coloro che non hanno alcun rispetto per l'ambiente, le regole e il patrimonio comune. Un fenomeno che si ripete tutti i mesi, senza che i provvedimenti servano a frenare i malintenzionati. Un nuovo sversamento di eternit ed immondizia varia (buste, cartoni, arredi) è stato rinvenuto e segnalato (anche attraverso il Gruppo Facebook ''Cosa c'è che non va'') nelle scorse ore tra Via dell'Osteria Nuova e Via dei Prati. Tutte zone, queste, già colpite dagli atti illeciti ed anche in modo più consistente. ''Io non riesco proprio a capire – una cittadina che abita da anni nel quartiere posto a valle della cittadina - chi si è messo in testa di fare di via dell'Osteria Nuova, e adesso anche via dei Prati, dei luoghi di discarica. Va sempre peggio''. ''In questo punto – afferma - c'è qualcuno che butta quasi ogni giorno qualcosa. Ma cosa si può fare? È maleducazione pura. Non è un angolino nascosto in mezzo al bosco. Qui ci passa chiunque, persino le mucche''. ''Dirò di più – continua - qua i cumuli ricoperti di foglie ed erba si sono formati con i vari strati di immondizia di ogni genere''.
Una situazione che si è andata consolidando nei mesi, dunque, solamente ''addolcita'' e resa invisibile, nel corso del tempo, dal proliferare della vegetazione. La richiesta dagli abitanti è quella di una grande operazione di bonifica generale. Il Comune di Rocca Priora, solo nel corso dell'ultima estate, ha dovuto affrontare le spese di un importante intervento di riqualificazione per asportare almeno dieci discariche di amianto all'interno del bosco. Pochi giorni fa, inoltre, è dovuto intervenire per togliere da Via Montefiore lo sversamento illegale di centinaia di sedili e schienali provenienti da una sala teatro. Una battaglia infinita, che potrà essere risolta con degli interventi mirati su cui l'amministrazione comunale sta lavorando con un progetto di largo respiro per il paese, attraverso un sistema di videosorveglianza diffuso.
(Foto pubblicate sul Gruppo Facebook ''Cosa c'è che non va'')
Da ''Il Giornale della Provincia'' del 5/12/2016