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Mensa: il Comune convoca la ditta, Bernoni: “Gravissimo non dare il pasto ai bambini”

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GENZANO - Il sindaco questa mattina ha incontrato i dirigenti di Itaca Ristorazione Il vicesindaco: “Trovo deprecabili alcuni interventi politici: dovremmo essere tutti più responsabili”

ilmamilio.it

“Abbiamo chiesto alla società di non sospendere i pasti, ma non possiamo non prendere atto di una situazione di morosità molto elevata. Chi pensa di fare il furbo va perseguito”

Il Sindaco di Genzano di Roma Flavio Gabbarini ha incontrato questa mattina i dirigenti di Itaca Ristorazione, la ditta che gestisce il servizio di refezione nelle scuole di Genzano. Come già lamentato a fine novembre, la società ha confermato il perdurare di molti casi di morosità che sta mettendo in seria difficoltà la corretta erogazione del servizio.

“Abbiamo richiesto alla ditta di continuare ad erogare il servizio senza sospendere i pasti agli studenti: i bambini vanno tutelati e non discriminati, in quanto non hanno alcuna responsabilità. Certo è – ha detto il Sindaco Flavio Gabbarini – che non possiamo non prendere atto di una situazione di morosità molto elevata, nonostante il grande impegno del nostro Comune nell’esentare dal pagamento dei pasti le famiglie che si trovano effettivamente in uno stato di difficoltà. Il problema – ha proseguito il Sindaco – è che la maggior parte delle persone che non paga la mensa scolastica da ormai circa due mesi, o in alcuni casi anche da molto più tempo, non ha mai presentato richiesta di esenzione o riduzione al Comune, né è conosciuta dai nostri Servizi sociali. I diritti dei bambini vanno tutelati ma per garantire il pasto ai nostri studenti è necessario perseguire chi non paga e, in particolare, chi pensa di fare il furbo e di restare impunito”.

 

Stanno già partendo, infatti, i procedimenti da parte della ditta nei confronti dei morosi: “è proprio per questo – ha concluso il Sindaco – ma anche per garantire il regolare funzionamento del servizio che torniamo ad invitare i genitori a regolarizzare la propria posizione oppure, in caso di effettivo disagio, a recarsi presso gli uffici comunali dei servizi sociali per valutare l’eventualità dell’esonero dal pagamento della mensa o della sua riduzione”.

“Trovo inaccettabile e gravissima l’azione intrapresa unilateralmente dal gestore del servizio mensa scolastica nei confronti delle famiglie morose. Non erogare i pasti ai bambini è stata una decisione inqualificabile”. Così il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Emiliano Bernoni, sulla mancata erogazione dei pasti da parte della ditta che gestisce la mensa scolastica. “Non ho dubbi sul fatto che un’azienda abbia tutto il diritto di recuperare i propri crediti ma critico le modalità adottate. Non si può agire senza aver, preventivamente, avvisato le famiglie, le direzioni didattiche e l’Amministrazione Comunale che in tale giorno non sarebbe stato somministrato il pasto. Abbiamo di fronte dei minori e come tali devo essere tutelati”.

 

“Inoltre – prosegue il vicesindaco Bernoni -,  vorrei aggiungere il fatto che sono deprecabili anche alcuni interventi politici, evidentemente spinti dal vento elettorale, che di fronte ad un problema così grande dovrebbero invece fare quadrato intorno alle istituzioni conoscendo anche con quale serietà, attenzione e sensibilità sono da sempre stati affrontati questi problemi. Si eviti di cercare visibilità su questi temi. Va ricordato anche, che molte delle famiglie morose sono in grado di sostenere economicamente i costi della mensa: con il loro comportamento danneggiano anche le famiglie socialmente più deboli”.

 

“Voglio ricordare, infine, che L’Amministrazione comunale di Genzano ha fatto la sua parte esonerando 46 utenti, su 61 domande presentate con il precedente bando di esonero mensa; cioè più dell’80% delle famiglie che ne hanno  fatto richiesta, hanno ottenuto l’esonero al pagamento. Il 20% che è rimasto fuori o non ha presentato la documentazione richiesta oppure non aveva i requisiti per l’esonero. L’appello che mi sento di fare è che ognuno faccia la propria parte, con equilibrio ed equità, rispettando il diritto all’istruzione dei nostri bambini, innanzitutto partendo da quelli che appartengono a famiglie con maggiore disagio economico e sociale.  Ciascuno di noi, amministratori  pubblici, direzioni scolastiche, gestori del servizio pubblico, genitori, porti avanti il proprio ruolo, tenendo conto del fatto che ogni nostra azione può arrecare difficoltà o addirittura danno agli altri.  Se tutti faremo il nostro dovere, il problema che abbiamo avuto nei giorni scorsi, sicuramente, verrà risolto definitivamente.

Il Comune di Genzano ha fatto la propria parte; ci auguriamo che anche gli altri lo facciano”, conclude il vicesindaco.


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