GROTTAFERRATA - Quattro offerte per 3 impianti: se tutto è in regola la Madonnella finirà allo Iao Team e il palazzetto al San Nilo Basket. In due per i campi di calcio: la Vivace e la Furlani. Scardecchia: "Scandaloso che nessuno sapesse nulla"
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Apertura a sorpresa, comunicata ieri sera, per le offerte per il bando di assegnazione dei 3 impianti sportivi comunali. Un atto che avvia l'ultima fase dell'iter per la concessione del campo degli Ulivi, del campo dei Rogazionisti, del palazzetto dello sport e del centro sportivo "La Madonnella" alle società che, avendone i requisiti, abbiamo presentato offerta.
Sono 4 le offerte pervenute al Comune di Grottaferrata in queste settimane: quella della Iao Team per il centro della Madonnella, quella del San Nilo Basket per il palazzetto dello sport e quelle di Vivace Grottaferrata e Asd Grottaferrata "Stefano Furlani" per gli impianti di calcio.
Nessuno sapeva niente tanto che neanche le stesse società sportive si sono presentate alla cerimonia di apertura delle buste: unico testimone ufficiale, il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Maurizio Scardecchia. "Solo perché mi sono trovato lì per caso - dice l'esponente di opposizione -. E' scandaloso che nessuno sia stato avvertito per tempo, viene da chiedersi come mai si sia scelto di procedere in questo modo. Verificherò la regolarità di quanto fatto".
Le società che hanno presentato le offerte, soprattutto per quanto riguarda gli impianti non di calcio, non saranno comunque automaticamente assegnatarie: nei prossimi giorni gli uffici e la commissione di gara procederanno alla verifica della documentazione presentata e dunque dei requisiti. Discorso diverso per il calcio dove a chiedere la concessione degli impianti sono due distinti soggetti. "Una volta proceduto all'assegnazione degli impianti - aggiunge Scardecchia - chiederò l'accesso agli atti per verificare di persona cosa hanno presentato le società e soprattutto se siano state rispettate le prescrizioni".
Grande l'attenzione sul tema e le malelingue di palazzo Consoli sostengono che l'apertura sia stata decisa dalla dirigente nonostante il parere negativo del sindaco che avrebbe voluto attendere ancora Su un tema per il quale, peraltro, non ha ancora fornito risposte alle domande puntuali rivolte ieri dalla nostra testata LEGGI l'articolo. Malelingue alle quali non vogliamo dare credito.