FRASCATI - Ieri il confronto con la Senatrice, la coordinatrice dell’ufficio del piano di zona del distretto socio sanitario RM6-1 e il presidente della Cooperativa Arcobale sui temi dell'inclusione socio-economica, culturale e dei disabili.
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Un incontro per presentare tutto ciò che è stato fatto, si fa e si continuerà a fare per dire “no” al disagio a vita. Questa la sintesi dell’incontro dal titolo “Pd e terzo settore: inclusione e partecipazione” che il circolo del Partito Democratico di Frascati ha proposto ieri pomeriggio in occasione della Festa del Pd che ogni anno si svolge a Villa Torlonia.
A parlare del terzo settore che opera affinché ciascun individuo, indipendentemente da elementi limitanti quali svantaggi economici, differenze culturali, deficit o disabilità, si inserisca nella società sono stati la Senatrice Annamaria Parente, la coordinatrice dell’ufficio del piano di zona del distretto socio sanitario RM61, Tommasina Raponi e il Presidente della Cooperativa Arcobaleno, Ubaldo Lucci.
I tre relatori sono intervenuti sul tema dell’inclusione socio-economica delle famiglie svantaggiate, delle donne, bambini e anziani ponendo particolare attenzione alle attività di contrasto alla povertà e di sostegno e supporto; dell’inclusione culturale in relazione all’accoglienza degli stranieri e dell’inclusione dei disabili.
Una serata dove terzo settore e enti istituzionali si sono espressi non solo per illustrare quanto si è fatto sia sul piano legislativo, sia su quello operativo, ma anche e soprattutto per confrontarsi sulle criticità reali al fine di creare una rete che mettendo in relazione la realtà locale, regionale e nazionale possa, in maniera sinergica, garantire alle fasce che ne hanno più bisogno un sostegno adeguato.
I temi da vicino:
Inclusione socio-economica delle famiglie: donne, bambini e anziani - "Dal 2 settembre la Regione Lazio - ha dichiarato Tommasina Raponi - per coloro che avranno un ISEE inferiore a 3000 euro con un minore a carico o un disabile previa richiesta stanzierà un sussidio economico per aiutare le fasce deboli a superare le difficoltà economiche e per evitare che si cristalizzi la loro condizione di disagio". Un intervento di sostegno che prende concretezza grazie al Ddl redatto per contrastare la povertà. "Per la prima volta - sottolinea la Senatrice Annamaria Parente - sul tema abbiamo una legge nazionale. Una normativa che consenta a tutti i cittadini dal Piemonte alla Sicili di avere le stesse garanzie, lo stesso supporto" vero è che gli operatori del terzo settore ben radicati sul territorio fanno già tantissimo. "La Cooperativa Arcobaleno - afferma Lucci - è un punto di riferimento per i cittadini che hanno bisogno. Molti sono quelli che, perso il lavoro, si rivolgono a noi. Le nostre attività di intervento ad esempio sono quelle di monitorare la domanda e l'offerta di lavoro e formare professionalmente chi è in difficoltà".
Inclusione culturale: profughi e centri di accoglienza - "Accogliere i profughi - ha detto la Senatrice Parente - è una questione umanitaria, non va dimenticata la ragione per cui questi uomini, donne e bambini fuggono dalle loro terre. Accogliere questi profughi è, inoltre, un nostro dovere in ottemperanza alla convenzione Onu. L'Italia, il paese senza dubbio più esposto, non può non accogliere i rifugiati, i quali dopo essere visitati vengono prima mandati nei centri di prima accoglienza e poi negli SPRAR dove rimangono per un periodo non superiore ai 6 mesi". Un giorno, due, una settimana, un mese, poco importa ai cittadini che hanno paura di non essere tutelati. "I profughi accolti nel centro di Rocca di Papa ad esempio - ha spiegato la Raponi - non rimangono più di 20 giorni nella struttura, all'interno della quale vengono seguiti da un'equipe medica e un team di operatori. Si pensi solo che è nel centro roccheggiano che ad otto bambini è stato offerto il giusto supporto psicologico per far fronte a quanto avevano vissuto". Quindi tutto sottocontrollo? "Il problema che però non deve essere sottovalutato - conclude Ubaldo Lucci - è quello degli 'irregolari'. La nostra cooperativa, grazie a fondi regionali, ha istituito il Centro il Girasole frequentato dagli 'invisibili', quelli che sono anni che vivono per le strade della città. Credo che su questo tema bisognerebbe lavorare ancora di più."
Inclusione dei disabili: il "dopo" e il "durante" di noi - "E' una legge che si attendeva da tempo - hanno detto all'unisono Raponi e Parente - verranno stanziati 90milioni di euro per garantire che le volontà dei genitori di ragazzi disabili vengano esaudite alla loro scomparsa". Una legge straordinaria, va detto, ma che fa riflettere che c'è tanto ancora da fare per consentire a questi ragazzi e alle loro famiglie la giusta assistenza. "Nonostante la crisi che la nostra cooperativa si è trovata ad affrontare negli ultimi anni - ha detto Ubaldo Lucci dell'Arcobaleno - siamo riusciti comunque a resistere garantendo non solo l'assistenza scolastica e domiciliare, ma anche e soprattutto attività laboratoriali. Abbiamo organizzato per questi ragazzi: attività sportive, musicali, artistiche, soggiorni e centri estivi, nonostante le difficoltà economiche". Un'assistenza a tutto tondo a cui dara un grande contribuito anche il piano di zona con il corso di formazione per operatori di un disabile psichico. "Il nostro intendo - ha concluso la Raponi - è quello di formare professionisti che abbiano una preparazione a tutto tondo e sappiano quindi assistere in toto questi disabili".