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Rocca Priora, deliberate le linee di indirizzo per gli interventi di sicurezza sismica negli edifici pubblici

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ROCCA PRIORA – Primo intervento dopo le richieste di genitori e cittadini. Previste due fasi di studio. Non esclusi abbattimenti e ricostruzioni

Dopo il drammatico terremoto del 24 agosto scorso nel Centro Italia ogni comune è tenuto a provvedere e a verificare la sicurezza degli edifici pubblici e privati, delle infrastrutture e del territorio in generale, anche in base alle norme sulla prevenzione del rischio sismico.

Il Comune di Rocca Priora, attraverso una delibera di indirizzo, affronta adesso la questione considerato che il territorio è classificato come ''sotto zona 2B'', e quindi con possibili scosse di medio-alta intensità. Occhi puntati sopratutto sulle scuole cittadine, realizzate tutte tra gli anni sessanta e gli anni novanta, con un intervento di adeguamento sismico – specifica la delibera - che ha riguardato solo la scuola elementare nel 2008-2009. La realizzazione delle altre strutture è antecedente alla classificazione ''zona 2'' e quindi probabilmente non in linea con la normativa vigente.

La Giunta comunale ora ha suddiviso in due fasi le azioni da seguire. Innanzitutto sarà necessario provvedere a ricostruire, per quanto possibile, la documentazione tecnico-amministrativa afferente le strutture di ognuno dei plessi, con i progetti architettonici, le carpenterie, i disegni esecutivi, i calcoli strutturali, i collaudi. Poi si procederà a un primo sopralluogo dei locali da parte di personale tecnico sia per un riscontro preliminare tra lo stato dei luoghi e la documentazione progettuale eventualmente disponibile, sia per un controllo visivo circa le condizioni statiche dell'immobile. Per i casi in cui non è stato possibile rintracciare la documentazione, si passerà alla redazione di una scheda di sintesi, dove verranno indicati i dati e atti disponibili, quelli mancanti, i costi presunti d' intervento, tra cui il rafforzamento locale e l'adeguamento sismico, comprensivo di indagini, rilievi, prove di laboratorio, microzonizzazione sismica. Dopo questo iter, si passerà ad una seconda fase, in base alle risultanze delle suddette schede, considerata ''la ferma volontà di questa amministrazione – si legge nella delibera - di provvedere all'adeguamento sismico dei plessi scolastici, rincorrendo nel caso anche alla demolizione e ricostruzione, laddove si reputi necessaria ed economicamente vantaggiosa''.

Il governo locale, dunque, dopo le varie richieste di molti cittadini in vista del prossimo anno scolastico, punta a mettere le mani su un argomento colpevolmente disatteso da almeno un ventennio (in tutto il territorio dei Castelli Romani). La speranza, ora, è che dalle parole si passi ai fatti.


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