ROCCA DI PAPA - La giovane ex candidata consigliere comunale è finita nella bagarre per un post su Facebook di due giorni fa rivolto ai cittadini. "Messa in mezzo a questioni con le quali non c'entro nulla. Non lo accetto"
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E' amareggiata Viola Fei. La bagarre che si è accesa su Facebook a seguito di un suo post di due giorni fa ("Me lo ero pure dimenticato", dice) la lascia senza parole e con un senso di rabbia.
"Quando sono rientrata a casa oggi mia sorella mi ha detto che il sindaco Crestini mi aveva risposto (LEGGI l'articolo). E di cosa, ho pensato? Quel post non era certamente rivolto all'Amministrazione ma ai cittadini, alcuni, di Rocca di Papa", dice la 28enne che a giugno ha ottenuto 62 voti di preferenza nella lista del Pd.
"Mi sono ritrovata alla gogna, messa in piazza, senza neanche poter replicare perché nel gruppo dove il sindaco ha postato la sua risposta (Insieme per Rocca di Papa, ndr) non solo non sono iscritta ma neanche ci tengo. Mi sono trovata messa in mezzo ad una cosa con la quale non c’entro niente. Non accetto essere associata con la vecchia Amministrazione, non accetto che mi si accusi di cose o che mi si accosti a situazioni con le quali non ho nulla a che fare. Negli scorsi anni sono stata un po’ giovane democratica più mi sono allontanata per poi riavvicinarmi con grande serenità accettando di candidarmi con lo spirito di fare una nuova esperienza".
Una politica cittadina avvelenata dal durissimo scontro in atto da mesi. "Eppure - dice Viola Fei - io non l’ho mai intesa come l’ha presa qualcuno, come una battaglia personale che ha addirittura spaccato famiglie". E aggiunge. "Per quello che mi riguarda, se un sindaco fa bene lo deve fare per il paese e ne siamo tutti contenti".
Quindi la giovane Pd torna al suo post di due giorni fa. "Mi lascia riflettere l’atteggiamento di tanti cittadini che fino a qualche tempo fa se ne fregavano di muovere anche una foglia ed oggi invece è entusiasta di pulire le strade. E' una cosa che non capisco: Rocca di Papa non era Rocca di Papa anche prima?". La Fei rivendica con forza la propria libertà. "Credo che sia mio diritto esprimere una opinione, tanto più che era un messaggio rivolto ai cittadini: trovo la presa di posizione del sindaco estremamente fuori luogo tanto più che il post non era rivolto a lui".
Nonostante tutto, però, la ragazza considera ancora positiva l'esperienza politica di questi mesi. "E' stato bello mettermi in gioco e "pesarmi": è stato bello conoscere tante persone e vivere un'avventura particolare. Resto nel Pd anche se purtroppo per impegni lavorativi non potrò essere troppo presente, ma da questo gruppo non mi muovo".
Soprattutto, viene da credere, dopo la valanga di attacchi ed insulti arrivati in queste ore da persone mai chiamate in causa. "Chi parla non mi conosce e non sa nulla di me. Perché allora si permettono di scrivere?".