ROCCA DI PAPA - L'appello di un cittadino del centro storico di Rocca di Papa
ilmamilio.it
Da un cittadino di Rocca di Papa riceviamo e pubblichiamo.
"Proprio questa mattina ho ritirato alla posta, dopo una salutare oretta di fila, una ingiunzione di pagamento di circa 300 euro da destinare al servizo di.... "nettezza urbana"!?!
In merito a ciò, vi sarei immensamente grato se potessero venire pubblicate le immagini in allegato con la remotissima speranza di riuscire a sensibilizzare l'amministrazione comunale e i cittadini stessi riguardo allo stato di profondo abbandono di vicolo dei Caprari in particolare, nonostante le numerose segnalazioni ed inutile raccolta di firme, e del centro storico in generale.
Infatti, era il lontano 26 giugno 2015 quando, a causa di un violento incendio scoppiato all'ultimo piano di un caseggiato, l'appartamento veniva totalmente distrutto e messo in sicurezza con l'ausilio di due ponteggi posti ai lati della palazzina: uno appunto su vicolo dei Caprari e l'altro su via Michele Stefano De Rossi.
A tutt'oggi, a distanza di ben 14 mesi e nonostante ripetute segnalazioni agli organi comunali, sono purtoppo ancora presenti cumuli di detriti e calcinacci prodotti dall'incendio e manufatti d'amianto mai rimossi, a cui si sono aggiunti nel tempo rifiuti di ogni tipo, habitat ideale per una nutrita colonia di ratti: questa stradina è ormai diventata una vera e propria discarica posta a due metri di distanza dalle finestre della nostra casa in modo particolare in quanto poste a livello strada, ma anche di tutte le altre penalizzate da queste due strutture metalliche permanenti che rendono il transito di persone e veicoli letteralmente difficoltoso ed altrettanto pericoloso.
E' possibile sapere per quale motivo non viene più pulita quest'area e quando verrà bonificata dai rifiuti tossici (primo su tutti l'amianto) che la ricoprono e per quanto tempo ancora dovremo sopportare la presenza di questi due ponteggi metallici che ci tolgono, tra l'altro, quel pò di luce residua che riusciva a filtrare in questo angusto vicolo e rendendo le pareti ancora più umide? Ma quanto costa e da chi è pagato il noleggio di queste strutture per un così lungo tempo? Con i soldi sperperati sinora, non si poteva ristrutturare l'intero caseggiato?
Non possiamo stare con le finestre sigillate 365 giorni all'anno!
Sperando che l'Amministrazione comunale venga sensibilizzata e, nel caso contrario, che almeno ci esenti dal pagamento di tributi per servizi inesistenti. Ringraziandovi anticipatamente per la vostra instancabile opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica".